Foto: Reuters
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Na nave Polarnet, battente bandiera turca, con a bordo 12.000 tonnellate di mais ucraino, ha raggiunto il porto di Kocaeli nel Mar di Marmara, dove verrà ora scaricata. È diventata quindi la prima nave carica di grano ucraino a raggiungere la sua destinazione finale. Altre due navi cariche di mais e soia hanno intanto lasciato i porti ucraini e sono dirette in Italia e Turchia. Le imbarcazioni faranno tappa a Istanbul, dove verranno ispezionate e, se non saranno riscontrati problemi, potranno poi continuare il viaggio verso le loro destinazioni finali.
Intanto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che in questo momento "non ci sono negoziati" con l'Ucraina "né i presupposti per essi" o per un incontro tra i presidenti russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Questo potrebbe avere luogo solo dopo che le trattative tra negoziatori russi ed ucraini si saranno concluse.

Il capo dello Stato russo - sempre secondo il portavoce del Cremlino - a settembre non andrà alla settantasettesima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite e non ha nemmeno in programma di prendervi parte tramite collegamento video. La delegazione russa per l'Assemblea generale dell'Onu sarà guidata dal ministro degli Esteri, Sergej Lavrov.
La Russia ha intanto accusato le forze ucraine di essere responsabili del bombardamento della più grande centrale nucleare ucraina ed europea, quella di Zaporizhzhia. Peskov ha poi detto che il bombardamento del sito della centrale nucleare "da parte delle forze armate ucraine" è "potenzialmente estremamente pericoloso" e "potrebbe avere conseguenze catastrofiche per una vasta area, compreso il territorio europeo". Kiev, a propria volta, accusa l'esercito russo di aver colpito le strutture dell'impianto. Secondo l'ambasciatore ucraino presso l'organo di controllo nucleare dell'AIEA, le forze russe vogliono causare blackout elettrici. L'ambasciatore ha chiesto una missione internazionale all'impianto entro questo mese. Per motivi di sicurezza è comunque stata ridotta l’attività dei due rettori funzionanti alla centrale nucleare.

Il capo dell'amministrazione locale filorussa nella regione ucraina di Zaporizhzhia, Yevgeny Balicki, ha intanto firmato l'ordine di indire un referendum sull'annessione della regione alla Russia.
Intanto nella regione di Donetsk, nell'est dell'Ucraina, non si placano i violenti scontri tra forze russe ed ucraine. Nel sud del Paese l'esercito di Kiev ha nuovamente colpito un ponte di importanza strategica nella citta' di Kherson.

E. P.