EPA Foto:
EPA Foto:
Foto: Europa Today
Con il contributo del Parlamento Europeo Foto: European Community

Cittadinanza belga contro la Brexit. L'idea è del Presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker che ieri ha chiesto al primo ministro belga Charles Michel di elargire i passaporti ai funzionari comunitari in quota Regno Unito, in modo da assicurare loro un futuro nella macchina istituzionale eruopea dopo che il divorzio di Londrà verrà consumato.

In un dibattito sul futuro dell'Europa andato ieri in scena al Parlamento Ue e dopo aver lodato il Belgio per l'ospitalità riservata alle istituzioni comunitarie, Juncker ha chiesto a Michel di "dimostrare la stessa generosità quando si tratta di conferire la nazionalità belga ai funzionari britannici che sono qui a Bruxelles". I funzionari europei con nazionalità britannica che lavorano presso le istituzioni Ue sono un migliaio, di cui circa 800 alla Commissione.

Nonostante Juncker abbia rassicurato più volte i funzionari britannici sul fatto che non verranno licenziati dopo l'uscita del Regno Unito dal club comunitario, il loro status rimane incerto e dipenderà dall'esito dei negoziati sulla Brexit e dal regime delle future relazioni tra Bruxelles e Londra.

Problemi legali

"Bruxelles è accogliente e siamo felici di essere qui", ha detto Juncker, che poi ha assicurato che secondo lui i funzionari britannici "meritano" la nazionalità belga. La legislazione del Belgio prevede la possibilità di richiedere la nazionalità per le persone che vivono nel paese da almeno cinque anni, ma negli ultimi mesi decine di britannici si sono visti rifiutati la loro richiesta perchè, in quanto funzionari britannici con uno status equivalente a quello dei diplomatici, non hanno una piena residenza legale e non pagano le tasse del paese.

Juncker si è detto "assolutamente sicuro" che il premier Michel "terrà conto delle mie richieste" perchè quello belga è un primo ministro che può essere "estremamente generoso". Nella sua replica, Michel non ha risposto direttamente, limitandosi a riconoscere che c'è una "giurisprudenza contraddittoria" sulla concessione della nazionalità da parte delle autorità del Belgio.

Redazione

Articolo realizzato nell'ambito del progetto Europa.Today e con il finanziamento del Parlamento Ue