Foto: EPA
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L'Irlanda, insieme alla Spagna e alla Norvegia, riconoscerà la Palestina. Lo ha reso noto il Premier irlandese Harris. Il Premier spagnolo Sanchez ha già fatto sapere che il riconoscimento dello Stato palestinese avverrà il 28 maggio prossimo assieme al Premier norvegese Gahr Store. Harris ha definito un giorno storico quello del riconoscimento della Palestina, ricordando che attualmente i palestinesi di Gaza stanno attraversando sofferenze, difficoltà e fame, un disastro umanitario inaccettabile. Sanchez, nel corso di un'audizione al Parlamento di Madrid, ha precisato che il riconoscimento avviene per molte ragioni, tra cui pace, giustizia e coerenza, indicando che la sua valutazione è che il Premier israeliano Netanyahu sta minacciando la soluzione dei due Stati e ciò dovrà essere combattuto garantendo sicurezza reciproca. Sanchez ha assicurato che il riconoscimento dello Stato palestinese non è diretto contro Israele né contro gli ebrei e non è un favore al movimento radicale palestinese Hamas. In precedenza Gahr Store aveva chiarito che la guerra a Gaza ha dimostrato che il raggiungimento della pace e della stabilità in Medio Oriente deve basarsi sulla soluzione della questione palestinese e che l'obiettivo è la nascita di uno Stato palestinese coeso. Il Ministero degli Esteri israeliano ha avvertito che il riconoscimento della Palestina rinforzerà ulteriormente l'estremismo e l'instablità ed ha convocato gli ambasciatori di Norvegia e Irlanda. Precedentemente i Premier di Slovenia, Spagna, Irlanda e Malta hanno rilasciato una dichiarazione congiunta nel marzo scorso con la volontà di riconoscere la Palestina quando ciò potrà essere fatto in modo efficace e quando le circostanze saranno adatte. Il Governo di Lubiana ha iniziato due settimane fa il processo di riconoscimento, che dovrebbe essere completato il 13 giugno prossimo. Finora la Palestina è stata riconosciuta da circa 140 membri delle Nazioni Unite ma non dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna. Il Premier Robert Golob ha dato il benvenuto all'annuncio da parte degli omologhi di Spagna, Irlanda e Norvegia sul riconoscimento della Palestina il 28 maggio prossimo. Il Ministro degli Esteri Tanja Fajon ha dichiarato di avere accolto con favore tale decisione e ha ricordato allo stesso tempo che il primo passo in questa direzione è stato fatto dalla Slovenia, che continua a dialogare con diversi Paesi europei che la pensano allo stesso modo sulla realizzazione di questo obiettivo.

Franco de Stefani