Foto: MMC RTV SLO
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Dal 6 al 9 giugno si svolgeranno le elezioni per il Parlamento europeo, esattamente 45 anni dopo le prime elezioni a suffragio universale del 1979. Nell'ultimo periodo è incrementato l'interesse dei cittadini comunitari per le elezioni. A confermarlo non sono solo gli ultimi sondaggi dell'Eurobarometro, secondo cui è aumentata anche la consapevolezza dell'importanza del voto, ma anche le dichiarazioni di Jesus Cremona, Director for Media del Parlamento Ue, secondo cui l'Unione europea si dimostra essere un attore sempre più influente per la pace e la democrazia. Fondamentale sarà nelle prossime settimane contrastare la disinformazione ed evitare ingerenze esterne nel processo democratico. In questa direzione va anche la normativa sui servizi digitali che mira a creare uno spazio digitale più sicuro dove siano protetti i diritti fondamentali degli utenti. Fondamentale anche la cooperazione con i media per prevenire l'incontrollata diffusione della disinformazione. Tra le criticità che il Parlamento Ue dovrà ancora affrontare anche quella dell'approccio unitario al Green Deal. Dopo aver dichiarato l'emergenza climatica nel 2019 ed adottato tutte le proposte rilevanti con l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale, l'Europarlamento ha sollecitato una significativa riduzione delle emissioni di gas serra, nel tentativo di raggiungere la neutralità climatica nel 2050. Ancora discordanti però le posizioni in merito dei diversi stati membri. Si continuerà inoltre a lavorare per permettere agli utenti di utilizzare in tutta sicurezza gli strumenti di intelligenza artificiale, dopo che l'Unione europea ha posto il timbro finale alla prima legislazione al mondo in merito. Per portare il tema a un livello più alto di integrazione europea servono più investimenti e più ricerca, sottolinea l'europarlamentare relatore del regolamento sull'Intelligenza artificiale, Brando Benifei, ricordando che solo più uniti saremo più competitivi.

M.N.