Foto: EPA
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Elisabetta II è stata la regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth. Diventata regina all'età di venticinque anni, nonostante non fosse destinata al trono, durante il suo regno ha assistito ad importanti cambiamenti tra i quali la devoluzione del potere nel Regno Unito, la vicenda del rimpatrio della costituzione canadese e la decolonizzazione in Africa con il rafforzamento del Commonwealth delle nazioni di cui è Capo.

Ad oggi, il suo regno è il più lungo di tutta la storia britannica, avendo superato il 9 settembre 2015 il precedente record detenuto dalla sua trisavola Vittoria di 63 anni, 7 mesi e 2 giorni (pari a 23 226 giorni), ed è il più lungo in assoluto per una regina. Circa 150 milioni di persone nel mondo sono stati suoi sudditi. Il suo regno ha visto 15 primi ministri del Regno Unito e ancor più numerosi primi ministri e governatori degli altri stati membri del Commonwealth delle nazioni. Per la sua durata, il regno di Elisabetta II è al 2º posto nella classifica dei regni più lunghi della storia, dietro solo al regno del Re Sole, Luigi XIV di Francia; è anche il Capo di Stato in carica da più tempo, dopo la morte di Rama IX di Thailandia, avvenuta il 13 ottobre 2016.

Una regina dei record ma anche un simbolo per gli inglesi, che le hanno sempre riconosciuto una certa autorevolezza, dettata anche da una personalità forte e da un senso dell'ironia tipicamente britannico.

Ora la Gran Bretagna vivrà dieci giorni di lutto, mentre le esequie verranno celebrate a Londra dopo che un treno apposito porterà la sua salma dalla dimora scozzese di Balmoral alla capitale dove il suo popolo le darà l'ultimo addio.

A succederla sarà l'erede al trono Carlo, che avrà davanti a sè una sfida non semplice, anche perchè ormai da tempo si parla della necessità al momento del cambio di potere di modernizzare ulteriormente questa istituzione, che non potrà più contare sul carisma di Elisabetta.

Barbara Costamagna