Foto: Reuters
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Un punto di arrivo quello della nuova base aerea militare, che fa parte di un progetto avviato nel 2018, e nel quale la Nato ha investito 50 milioni di euro, “per dotare la vecchia base sovietica di tutte le infrastrutture moderne". Investimento al quale anche l’Albania stessa ha contribuito, in parte, con cinque milioni di euro, mettendo a disposizione l’aeroporto per la sua aeronautica militare. In occasione della cerimonia di inaugurazione, gli aerei della Nato hanno sorvolato i cieli sopra la nuova base, che si trova a 85 chilometri a sud di Tirana, la prima e unica infrastruttura di questo tipo nei Balcani occidentali. Per questo molte personalità di spicco hanno partecipato alla cerimonia: le massime autorità albanesi, ma anche diversi rappresentanti dell’Alleanza, il ministro della Difesa turco e quello italiano. Quest’ultimo, Guido Crosetto, ha dichiarato che la sua presenza “testimonia l’impegno dell’Italia a fianco dell’Albania” un Paese con il quale condividono profondi legami storici, culturali e di amicizia, per la prossimità geografica e la visione che li accomuna. L’inaugurazione della base aerea, ha continuato Crosetto, non è solo un significativo traguardo della cooperazione bilaterale tra i due Paesi, ma anche un punto di svolta per l’intera regione dei Balcani occidentali, un esempio concreto dell’impegno condiviso per la sicurezza, la cooperazione e lo sviluppo della Regione.

B.Ž.