Foto: Reuters
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A seguito del bombardamento russo sulla regione di Kiev si registrano danni "significativi" alle infrastrutture energetiche. Lo ha riferito l'operatore Ukrenergo sul proprio canale Telegram.

Dopo la pioggia di missili russi caduta nella regione di Kiev, è scattato l'allarme antiaereo in Ucraina. Il capo dell'amministrazione della regione di Kiev, Aleksey Kuleba, ha spiegato che "un attacco missilistico è stato lanciato dalle forze di occupazione russe contro uno dei distretti della regione di Kiev. Tutti i servizi funzionano, i soccorritori sono sul posto. Finora non ci sono vittime".

Secondo il ministero della Difesa di Mosca le forze armate russe hanno sventato un altro tentativo ucraino di dispiegare truppe di terra nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia. È quanto ha sostenuto il ministero della Difesa di Mosca. Le truppe russe avrebbero eliminato oltre 50 soldati ucraini e diversi mezzi armati negli attacchi dell'aviazione e dell'artiglieria russe nella regione di Kherson, dove, secondo quanto dichiarato dal vicegovernatore russo della regione, Kirill Stremousov, le forze armate ucraine hanno però iniziato l'offensiva. Fonti russe parlano di combattimenti accaniti, mentre fonti ucraine indicano panico tra i militari russi.

Inoltre, secondo quanto comunicato dal ministero della Cultura ucraino, il direttore della Filarmonica di Kherson, Yuriy Kerpatenko, è stato ucciso dall'esercito russo nella sua abitazione per essersi rifiutato di esibirsi in un concerto organizzato dalle forze di occupazione. "Dopo che Kerpatenko si è rifiutato di collaborare con gli occupanti, l'esercito russo lo ha ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua stessa casa", ha scritto il ministero.

Infine, l'Alto rappresentante dell'Unione europea, Josep Borrell, al congresso dei socialisti europei a Berlino ha affermato: "Questa guerra non può finire perché ci stanchiamo di sostenere l'Ucraina, questa non può essere la ragione, dobbiamo spiegare alle opinioni pubbliche dei nostri Paesi che il nostro supporto non è una questione di generosità ma è per il nostro interesse e la nostra sicurezza. Si tratta di un necessario lavoro di pedagogia politica". Borrell ha poi aggiunto: "Il nostro sostegno all'Ucraina è stato determinante, continueremo a sostenere l'Ucraina militarmente e lo faremo per tutto il tempo che sarà necessario".

Davide Fifaco