Gli inquirenti francesi "pensano che un cortocircuito elettrico" sia stato una delle cause più plausibili del rogo a Notre-Dame, lo affermano fonti della polizia francese. Esclusa in seguito ai risultati delle prime analisi l'ipotesi di un incendio doloso. Intanto, il ministro della Cultura, Franck Riester ha dichiarato che nella cattedrale "restano tre punti principali di fragilità".

Il primo è il frontone triangolare del transetto nord su cui sono stati realizzati importanti lavori per fare la fasciatura della parte superiore, una sorta di puntellatura del dispositivo in legno. "Rischiava di crollare" ha precisato Riester.

Il secondo punto è il frontone occidentale che è "molto indebolito e pende, in particolare, per il fatto che la statua dell'angelo, in alto, è talmente bruciata che si è spaccata in tutta l'altezza". Ha spiegato il Ministro sottolinenado che sarà avviata un'operazione per cinghiare l'angelo e ritirarlo.

Il terzo punto riguarda l'angelo della torre campanaria sud, le cui pietre, diventate friabili a causa delle fiamme, rischiano di far crollare le chimere decorative. Il Ministro ha poi rassicurato che "l'operazione per rimuovere le chimere è stata avviata". Nel frattempo il Presidente francese Macron ha invitato Papa Francesco a Parigi.

Foto: Reuters
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Danijel Konestabo