Angela Merkel Foto: Reuters
Angela Merkel Foto: Reuters

La misura è stata chiesta dall'Unione cristiano democratica bavarese CSU di Horst Seehofer, sulla quale, in Germania, è esplosa una crisi di governo. Lo si legge nel documento sull'esito delle trattative svolte a Bruxelles, consegnato dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel, ai partiti di coalizione. Dal documento emerge che la cancelliera ha intenzione di mandare i richiedenti asilo registrati in altri Paesi nei cosiddetti "centri ancora", previsti dal ministero dell'Interno di Berlino.

Subito dopo la diffusione del documento da parte del governo tedesco, nel quale si afferma che anche l'Ungheria e la Repubblica Ceca figuravano tra i 14 paesi che si sono detti pronti a collaborare con Angela Merkel, arriva la smentita da parte di Praga e Budapest. Secondo premier ceco, Andrej Babiš, sono "completamente insensate" le informazioni secondo cui la Repubblica Ceca sarebbe uno dei 14 Stati che hanno siglato un'intesa con Angela Merkel.

Smentita anche da parte del portavoce del governo ungherese: "Nessun accordo è stato raggiunto. È impossibile per un migrante entrare in Ungheria senza entrare prima in uno degli stati membri dell'Unione europea", ha aggiunto. "Nel 2015 la Germania ha tentato di farci diventare uno dei paesi di primo arrivo, ma abbiamo rifiutato", ha precisato il portavoce.