Con le proposte sulla sicurezza marittima si intende stabilire requisiti chiari e basati su norme internazionali per le ispezioni attuate nell'ambito dell'attività di controllo dello Stato di approdo, nonché prevedere una formazione specifica erogata dall'Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima alle amministrazioni nazionali al fine di rafforzare i controlli che le autorità degli Stati membri esercitano sulle loro flotte. Nonostante la sicurezza marittima nell'UE sia attualmente molto alta, con pochissimi incidenti mortali e sversamento di carburante in mare, ogni anno si registrano oltre 2 mila incidenti di minore entità. È prevista anche l'agevolazione dello scambio di informazioni tra gli Stati di bandiera sui risultati delle ispezioni effettuate. L'agenzia di riferimento sosterrà questa cooperazione attraverso un programma aggiornato di formazione e di sviluppo professionale rivolto agli ispettori. La proposta aggiorna anche il modo in cui le navi sono oggetto di ispezione, per rispettare i nuovi requisiti in materia di tutela ambientale. Altre modifiche hanno lo scopo di migliorare ulteriormente la capacità degli Stati membri di rilevare e correggere il mancato rispetto della sicurezza e delle norme e degli standard di prevenzione dell'inquinamento e di salvaguardia dell'ambiente. Per incrementare la prevenzione degli scarichi illegali nei mari europei, la Commissione propone inoltre di allineare le norme dell'Unione Europea a quelle internazionali e di estendere il loro campo di applicazione per coprire una gamma più ampia di sostanze inquinanti. È previsto anche un rafforzamento del quadro giuridico, in modo da consentire alle autorità nazionali di adottare misure adeguate in caso di scarico illegale e di imporre sanzioni.

Delio Dessardo

Foto: Reuters
Foto: Reuters