Foto: Reuters
Foto: Reuters

Terrore in Russia per due terribili sparatorie che si sono verificate oggi.
Diverse persone sono rimaste uccise e ferite in una sparatoria nella scuola di Izhevsk. Lo ha riferito l'ufficio stampa del ministero dell'Interno della repubblica russa dell'Udmurtia, che su Telegram ha precisato che "la polizia ha trovato il corpo dell'uomo che ha aperto il fuoco. Secondo quanto riferito, si sarebbe suicidato.

Il numero dei deceduti è in corso di aggiornamento; sembrerebbe che tra le vittime ci siano anche cinque bambini.
In precedenza, il presidente dell'Udmurtia, Alexander Brechalov, aveva affermato che era stato ucciso un dipendente della scuola e che fra le vittime c'erano anche alcuni bambini.
Secondo canali Telegram regionali, questa mattina un uomo vestito di nero è entrato in una classe dell'istituto e ha aperto il fuoco poco dopo l'inizio delle lezioni. L'istituto scolastico ospita 982 studenti e 80 insegnanti. La direttrice della scuola, scrive la testata Gazeta.ru, è riuscita a nascondersi con uno dei bambini feriti. Il ministero dell'Interno ha confermato la sparatoria.

Un altro fatto di sangue è accaduto nel centro di reclutamento della città siberiana di Ust-Ilimsk. Un cittadino russo ha sparato al comandante militare locale ferendolo gravemente. L'uomo aveva detto che si sarebbe rifiutato di combattere nella guerra in Ucraina. "Il commissario militare Alexander Yeliseyev è in terapia intensiva, in condizioni molto gravi. L'uomo che ha sparato è stato arrestato", ha dichiarato il governatore della regione di Irkutsk, Igor Kobzev.

Si registrano, inoltre, proteste e scontri con la polizia nella regione del Daghestan dove i manifestanti sono scesi in piazza contro la mobilitazione parziale annunciata mercoledì scorso da Vladimir Putin.

Davide Fifaco