Soddisfazione per la nomina di Tanja Frank Eler e Matej Oštir quali procuratori delegati europei in rappresentanza della Slovenia è stata espressa dalla vicepresidente della Commissione europea per i valori e la trasparenza Vera Jourova e dal commissario europeo per la giustizia Didier Reynders. Anche il Consiglio della Procura di Stato slovena ha accolto con favore la nomina. "La loro nomina per un intero quinquennio significa la conferma della legalità della proposta della Procura", /si legge in un comunicato/ "e consentirà il corretto funzionamento della Procura europea anche in Slovenia". La Procura era entrata in conflitto con il governo proprio in relazione al procedimento di candidatura e scelta dei delegati. Il premier Janez Janša in merito alla nomina ha affermato che "non sta accadendo nulla che non sia stato concordato". "Se c'è ancora qualche elemento non chiaro, sarà risolto nei prossimi mesi", ha aggiunto. Il Ministro della Giustizia, Marjan Dikaučič, ha rilevato che da parte slovena si è sempre cercato di risolvere nel più breve tempo possibile la questione, per inserirsi pienamente nel lavoro della Procura europea e garantirne il pieno funzionamento; con la decisione presa a Lussemburgo il problema è stato risolto. Subito dopo però Dikaučič ha messo le mani avanti annunciando, come riferito dal portale N1, la presentazione di un emendamento alla legge sulla Procura della Repubblica che in pratica la escluderebbe dall'iter di nomina. In base all'emendamento la decisione finale su quali nomi trasmettere alla Procura europea sarebbe lasciata esclusivamente al governo.
In ogni caso la conferma dei due delegati pone fine, almeno per il momento, ad un braccio di ferro durato mesi. A fine ottobre il premier Janša era stato a Bruxelles dove aveva incontrato il commissario alla Giustizia, Didier Reynders che in precedenza aveva incontrato anche Dikaučič. Nell'occasione la commissione aveva sollecitato soluzioni rapide e Bruxelles aveva anche ventilato la possibilità di provvedimenti nei confronti della Slovenia, come l'avvio di procedimenti legali per violazione del diritto europeo o l'attivazione delle norme che rendono possibile bloccare i pagamenti dal bilancio UE agli stati membri che non rispettano lo stato di diritto. La Procura europea è un'istituzione indipendente dell'Unione europea, operativa dal primo giugno scorso, secondo le disposizioni del Trattato di Lisbona e come cooperazione rafforzata tra 22 dei 27 membri dell'UE. Ha sede in Lussemburgo, accanto alla Corte di giustizia dell'Unione europea e alla Corte dei conti europea. La Slovenia era l'unica a non aver ancora proposto i propri delegati rendendo quindi impossibile il corretto funzionamento dell'istituzione. Subito dopo la nomina i due delegati sloveni hanno annunciato che si occuperanno principalmente della lotta alla criminalità che mira a danneggiare il bilancio dell'Unione europea.

Delio Dessardo

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Tv Slovenia
Foto: MMC RTV SLO/Foto: Tv Slovenia