Come sottolineato nella dichiarazione pubblica finale, i leader dell'Unione europea - il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen - e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si sono ieri incontrati per rinnovare il partenariato transatlantico; tra gli obiettivi comuni, quello di mettere fine alla pandemia e ricostruire un mondo democratico e sicuro. Il nuovo accordo economico rafforza l'alleanza e consolida una nuova stagione di cooperazione tra i Paesi europei e gli Stati Uniti. È quanto si legge nella dichiarazione finale congiunta, diffusa al termine del vertice, in cui viene sottolineato come le parti abbiano trovato un'intesa sulla sospensione dei dazi sulle importazioni, segnale che i rapporti bilaterali stanno migliorando. Sul tappeto anche la fine di una disputa durata 17 anni sui sussidi agli aerei. Si tratta infatti del contenzioso più lungo nella storia dell'Organizzazione mondiale del commercio. Nella dichiarazione si ricorda anche la necessità di aggiornare le regole fissate dopo la Seconda guerra mondiale in merito a un ordine internazionale fondato sulla base dei principi di apertura, concorrenza leale, trasparenza e responsabilità democratica. Questi dovrebbero, infatti, includere delle norme che abbiano come obiettivo la protezione della salute e del nostro pianeta. Tra i temi sul tavolo anche le origini della pandemia; Ue e Usa hanno chiesto uno studio di fase due trasparente, basato su prove, condotto da esperti e organizzato dall'Organizzazione mondiale della sanità. Bruxelles e Washington si sono così impegnati a lavorare insieme per lo sviluppo e l'uso di mezzi rapidi e indipendenti per indagare su simili epidemie in futuro. Nel fissare gli obiettivi del rinnovato patto transatlantico, le due superpotenze si sono inoltre mostrate unite nel sottolineare la necessità di prepararsi alle sfide future della salute globale e portare avanti una ripresa mondiale sostenibile.


Maja Novak


Foto: EPA
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