Gilet gialli Foto: Reuters
Gilet gialli Foto: Reuters

L'esecutivo francese ieri aveva dapprima disposto la sospensione di 6 mesi sull'aumento dell'imposta sui carburanti, ma i leader della protesta, ritenendo il provvedimento insufficiente, hanno annunciato una nuova manifestazione per sabato nella capitale. Con 358 voti a favore e 194 contrari, l'Assemblea nazionale ha quindi approvato le misure del premier Philippe per risolvere la crisi nel Paese, tra cui anche lo stop all'aumento della tassa sul carbone per tutto il prossimo anno. In questo modo il governo ha risposto alle violente proteste che si sono tenute ultimamente a Parigi e in altre città francesi. Soltanto sabato scorso sono state oltre 100 mila le persone scese in strada, nella capitale sono stati registrati numerosi scontri con la polizia.

Il ministro per l'Ambiente ha affermato che con la misura il governo desidera placare i timori dei gilet gialli che la sospensione dell'aumento della tassa sui carburanti sia solo temporanea e - una volta finite le proteste - il prezzo potrebbe di nuovo salire.

Intanto il presidente francese, Emmanuel Macron, ha chiesto a politici, sindacati e datori di lavoro di invitare la popolazione alla pace. "Una cosa del genere non e' mai successa" negli ultimi 50 anni, ha detto il portavoce del capo dello Stato. Durante la sessione di governo Macron ha dichiarato che "non si tratta più di un affronto alla politica, ma di un'opposizione alla repubblica stessa".