La frenata dell’economia determinata dall’epidemia non ha rallentato i progetti di Budapest sull’area di Trieste. Già lo scorso anno, al termine di un vertice fra Italia e Ungheria a Trieste, il governo ungherese aveva siglato un accordo che prevedeva investimenti fra i 60 e i 100 milioni di euro, con un potenziamento delle linee ferroviarie e la creazione di una nuova base logistica portuale di 32 ettari. Soprattutto però era stata manifestata l’intenzione di fare di Trieste il punto di arrivo e partenza dei traffici ungheresi via mare.
A lavorare sull’impegno dell’Ungheria nello scalo di Trieste e sullo sviluppo delle infrastrutture per le comunicazioni fra il capoluogo giuliano e Budapest, era stato l’ex presidente dell’Autorità portuale Zeno D’Agostino, e il progetto, nonostante la vicenda che ha estromesso il manager dalla guida del porto, sta comunque andando avanti, come ha sottolineato anche il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga incontrando a Trieste, una delegazione magiara.
Nel corso dell’incontro sono stati confermati gli impegni assunti dall'Ungheria in questi mesi, in particolare per quanto riguarda gli investimenti nell'area triestina ex Teseco, ad Aquilinia, dove dovrebbe sorgere il terminal multifunzionale per l’importazione e l’esportazione, in grado di garantire l’uscita marittima delle merci dall’Ungheria entro 24 ore, riqualificando l’area che aveva ospitato l’impianto petrolifero dell’Aquila.
Alla luce di quanto avvenuto negli ultimi mesi, la conferma degli impegni è stata definita da Fedriga “un segnale confortante”.
Il governatore ha anche sottolineato “il legame di amicizia che storicamente unisce il Friuli Venezia Giulia e l'Ungheria”, proponendosi come mediatore con le istituzioni nazionali e internazionali “affinché i progetti in essere e quelli in divenire possano generare le più ampie ricadute in termini di sviluppo e occupazione, trasformando il Friuli Venezia Giulia in una piattaforma logistica naturale per tutto il Centro-Est Europa”.

Alessandro Martegani

Foto: MMC RTV SLO
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