Foto: Radio Capodistria/Fifaco
Foto: Radio Capodistria/Fifaco

Nessuna sospensione del Green Pass, anzi quasi sicuramente sarà prorogato e nemmeno il vincolo dell'obbligatorietà di vaccinazione per i lavoratori sanitari verrà abbattuto, come richiesto qualche giorno fa in un incontro, dal leader dei manifestanti triestini, Stefano Puzzer, al ministro Stefano Patuanelli in rappresentanza del governo.

Si va avanti con l'obbligo di presentare la certificazione per potersi recare a lavoro e come annunciato dai portuali, si va avanti, ad oltranza, anche con le proteste.

Nemmeno i recenti casi di contagio, oltre settanta riconducibili alle manifestazioni di piazza, sembrano poter fermare la granitica volontà di lotta degli irriducibili "no Green Pass".

Per la giornata di oggi Puzzer aveva chiesto a tutti i cittadini italiani di non usare il certificato verde, di farne un momento di riflessione, vaccinati e no; di non entrare nelle fabbriche, nei ristoranti, ovunque venga richiesto il pass. Inoltre, oggi il rappresentante dei portuali, con un videomessaggio ha annunciato una imprecisata sua iniziativa che si terrà il prossimo martedì ed ha negato le voci di minacce verso la sua persona e la sua famiglia ed anche le accuse di non essere vaccinato.

Fino a martedì non sono quindi in programma ulteriori iniziative organizzate da Puzzer ed il suo nuovo coordinamento denominato "La gente come noi".

Intanto il vicepresidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, con delega alla salute, Riccardo Riccardi, ha dichiarato in una nota ufficiale che il focolaio Covid più importante del territorio e collegato proprio alle continue manifestazioni. Accertati oltre 70 contagi a Trieste, causati, oltre che dall'assenza di vaccinazioni, dal poco distanziamento e dal fatto che nessuno usava la mascherina.

Sul fatto che i manifestanti vogliano creare un loro autonomo comitato tecnico-scientifico, Riccardi si è espresso con un netto "inaccettabile"
Infine, il vicegovernatore ha spiegato che vi è stato un potenziamento delle attività di tracciamento e sorveglianza, con un elevato numero di tamponi eseguiti derivato dall'obbligo del Green Pass, per un contenimento della diffusione del virus.

Davide Fifaco