Foto: Radio Capodistria/Fifaco
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L'assessore regionale del Friuli-Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, titolare, fra le altre, delle deleghe alla Sicurezza ed all'Immigrazione, ha presentato la nuova Legge Regionale sull'immigrazione ed i primi 5 regolamenti attuativi, con la promozione di iniziative per un'efficace gestione del fenomeno migratorio.

L'assessore Roberti ha messo in evidenza l'attenzione riservata in particolare alla tutela delle donne, spesso emarginate e discriminate, e dei bambini; per ottenere ciò l'idea è di promuovere il contrasto della radicalizzazione violenta e di ogni forma di estremismo e fondamentalismo. Previste, inoltre, azioni per il superamento delle difficoltà linguistiche e formative degli alunni stranieri ed il contrasto all'abbandono degli studi. Inoltre, si cercherà di fornire sostegno ai Comuni affidatari dei minori stranieri non accompagnati ed il contrasto del fenomeno della tratta dei minori ed infine, tra gli altri provvedimenti, la concessione di contributi in materia di parità dei diritti fra donne e uomini all'interno delle comunità straniere.

In apertura il governatore Massimiliano Fedriga ha criticato la poca cooperazione tra i vari Paesi europei.

Queste le sue parole sulla collaborazione, in tema di immigrazione, con la Slovenia: "Credo che ci sono dei rapporti che dovrebbero essere rafforzati in termini di immigrazione, esattamente come dovremmo rafforzarli con la Croazia. Per questo dico che l'Europa non può girarsi dall'altra parte. Slovenia e Croazia sono due paesi europei che adesso fanno parte entrambi di Schengen. Quel passaggio fondamentale nell'ingresso di Schengen prevede anche che i paesi di confine controllino le loro frontiere. Quello che dovrebbe essere permesso di fare all'Italia, che quando controlla i confini invece trova anche l'opposizione di alcuni Paesi europei ed è quello che dovrebbero fare anche i paesi via terra. Noi siamo il terzo paese della rotta balcanica, da quando un immigrato irregolare entra in Europa; malgrado questo continuano ad entrare. C'è qualcosa che non funziona evidentemente".

Davide Fifaco