Foto: Radio Capodistria/ARC
Foto: Radio Capodistria/ARC

La posa della targa a Norma Cossetto presso il liceo classico goriziano, non è stata presa bene da tutti, ma soprattutto al centro delle polemiche sarebbe l’incontro che si è tenuto successivamente allo svelamento dell’epigrafe nell’Aula magna della sede di viale XX settembre. Come scrive “Il Goriziano”, secondo il rappresentante d’istituto dei licei 'Scipio Slataper' Michele De Luca, gli studenti sarebbero rimasti “turbati” a causa dell’”indelicatezza” con la quale sarebbe stato trattato il tema in un territorio dove è ancora molto sentito.

In base ad alcune testimonianze, spiega lo studente, la sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti avrebbe espresso posizioni “poco professionali”. In primis, secondo i ragazzi, la rappresentante del governo alla domanda se si ritenesse antifascista avrebbe risposto con un perentorio “no”, nonostante poco dopo affermasse che i valori democratici sono per lei fondamentali. Una posizione definita “contraddittoria”, anche perché in seguito gli studenti avrebbero scoperto che la Frassinetti in serata sarebbe stata tra gli ospiti di un incontro organizzato dall’associazione culturale goriziana ‘Heimat’, nota per le sue sue posizioni neofasciste. Inoltre, il presidente della Lega Nazionale di Gorizia, Luca Orizio, viste le contestazioni degli studenti ha voluto interrompere il confronto; durante il quale, aggiungono i giovani, sarebbe stato anche utilizzato il termine “slavi” con una connotazione “negativa”, poco consona ad un territorio dove si dovrebbe costruire un clima di convivenza anche in vista dell’avvicinarsi di Go!25.

In conclusione, De Luca propone in qualità di rappresentante la posa anche di un’altra targa, in ricordo di Milojka Štrukelj, ex studentessa del liceo classico goriziano di origine slovena uccisa dai nazi-fascisti.

Barbara Costamagna