Lunedì scorso sul quotidiano "La Verità" diretto da Maurizio Belpietro è stata pubblicata un'intervista rilasciata dal vescovo di Trieste, monsignor Giampaolo Crepaldi, intitolata "Non esiste alcun diritto di emigrare". Ieri Matteo Salvini ha rilanciato sui social l'articolo, ringraziando il vescovo giuliano per queste parole, ma la Curia ha subito risposto che il titolo è in realtà "una sintesi fuorviante" chiedendo che sul caso non vi siano strumentalizzazioni.
Un grazie con l'immagine di due mani giunte in preghiera. Con questo commento Matteo Salvini ha condiviso sui social l'intervista che il vescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi, ha rilasciato al quotidiano "La Verità". Intervento che è divenuto virale sui social, incontrando i favori dei cattolici più critici nei confronti della Chiesa voluta da Papa Francesco.
Il vescovo di Trieste però è corso subito ai ripari, spiegando che l'intervista va letta per intero e non solo il titolo, che sintetizza in modo fuorviante il contenuto, dando risalto ad un solo concetto e non ad un discorso più ampio ed articolato. In effetti le parole pronunciate da Crepaldi sono state "può darsi che il fenomeno delle migrazioni continui, ma nessuno può dire che sia un bene. I vescovi dell'Africa invitano i loro giovani a non emigrare e la dottrina sociale della Chiesa dice che esiste prima di tutto il diritto a non emigrare ed a rimanere presso il proprio popolo". Il presule di Trieste spiega quindi che esiste un diritto ad essere messi nelle condizioni di restare nel proprio paese di origine, così come esistono un diritto ad emigrare, un dovere di governare i processi migratori ed inoltre un fondamentale dovere umanitario di soccorrere le persone in caso di emergenze contingenti.
Crepaldi ha quindi aggiunto di non voler essere strumentalizzato ed ha accusato l'odierna politica di essere troppo urlata, chiedendo maggiore pacatezza e decisioni di buon senso, visto che l'Europa già da troppo tempo è venuta meno alle proprie responsabilità davanti al fenomeno migratorio, lasciando soli i paesi più esposti, come la stessa Italia.
Il vescovo si dice quindi spiazzato dai ringraziamenti di Salvini, non capendo se si riferissero solo al titolo o all'intero contenuto dell'intervista.

Davide Fifaco

Foto: EPA
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