Foto: BoBo
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La visita al Monumento agli eroi di Basovizza è stata la prima tappa per la presidente del Parlamento, che ha dedicato l’intera giornata alla minoranza slovena in Italia. Tra i rappresentanti presenti Monika Hrovatin, sindaco di Sgonico, che ha sostituto la senatrice Tatjana Rojc. Ci ha parlato delle questioni che sono state affrontate con la presidente Klakočar Zupančič. “Ho raccontato un po’ le cose che stiamo facendo, soprattutto del lavoro della senatrice per trovare una soluzione circa la rappresentanza degli sloveni al Parlamento italiano. Le ho anche parlato della firma della lettera d'intenti per la costituzione del Gect Kras-Carso, per cui sicuramente questo sarà un tema che entrerà sia nei ministeri sloveni che italiani, per l’approvazione dello statuto e della convenzione; quindi, credo che ci sarà una sensibilità anche da questo punto di vista.”

C’è stato anche un incontro con gli studenti di alcuni istituti scolastici della minoranza slovena, una visita al Narodni dom, alla sede del quotidiano Primorski Dnevnik e dell’Associazione agricoltori, ma anche la presentazione delle attività del Centro triestino del Libro. Una giornata che ha messo in risalto diverse questioni dai rappresentati della minoranza slovena in Italia, riguardo i quali ci ha detto di più Ksenija Dobrila, presidente dell’Unione culturale economica slovena (SKGZ). “La presidente Klakočar Zupančič è preparata su tutti gli argomenti, interessata, anche dal punto di vista umano molto empatica, è stata una visita che ricorderemo. Spero anche che i temi affrontati avranno un’implementazione per quanto riguarda il vivere della nostra comunità nei suoi vari aspetti, da quello giuridico, culturale, sociale, economico, ma anche l’ambito dell’istruzione e la rappresentanza politica. Sono tutti argomenti che abbiamo affrontato durante la giornata e che verranno ripresi.”

Klakočar Zupančič è stata anche ricevuta dal presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, per un colloquio circa i rapporti e le collaborazioni future. La presidente del Parlamento a tal proposito ha sottolineato che “la Repubblica di Slovenia apprezza tutti gli impegni profusi a favore della tutela delle minoranze linguistiche oltre il confine” e ha aggiunto che “l’elemento che contraddistingue il nostro ordinamento statale è la presenza garantita in Parlamento di un rappresentante per ciascuna comunità nazionale”.

B.Ž.