Foto: Radio Capodistria/Fifaco
Foto: Radio Capodistria/Fifaco

Nel quinto appuntamento del progetto promosso ed organizzato dal CIF - Centro Italiano Femminile di Trieste, curato da Elena Cerkvenič, che ha divulgato autori in lingua slovena nel capoluogo giuliano, è stata presentata la graphic novel "La fiamma nera" incentrata sul rogo del Narodni dom.

Il volume realizzato da Zoran ed Ivan Smiljanić, rispettivamente padre e figlio, con il primo a curare la parte grafica ed il secondo quella storica, è edito dalla Qudu. Un fumetto che racconta un fatto storico, che rappresenta un'occasione per far conoscere questo drammatico episodio della storia triestina anche alle giovani generazioni, più inclini ad accostarsi a questa particolare forma di lettura, come ci hanno spiegato i due editori, Simone Cuva e Patrizia Dughero.

Proprio Simone Cuva ci ha spiegato con quali finalità è nata l'idea di questo libro:

"La nostra lunga militanza editoriale per la tutela dei diritti umani ha voluto abbracciare un'ulteriore aspetto di questo grande campo e l'ha voluto abbracciare in questa modalità, proprio per cercare, non solo di portare in maniera più accattivante questa vicenda al di fuori dei confini regionali o di quelli, diciamo così, prettamente limitrofi a dove questa vicenda si è svolta, ma più fuori possibile anche da dove proveniamo e quindi a Bologna nell'Emilia Romagna, dove abbiamo iniziato la nostra attività editoriale. L'idea che sta partendo qua, già con le scuole di lingua di insegnamento slovena, ma anche con quelle di lingua di insegnamento in italiano, è un'idea che proprio verte su questa strada e quindi proprio per avvicinare gli studenti a dei fatti storici, proprio perché gli studenti appartengono ad una fascia di lettori che difficilmente approccia queste vicende, se non dal punto di vista scolastico e didattico".

Ma perché è stata scelta la forma narrativa della graphic novel? Lo rivela Patrizia Dughero:

"Sicuramente già la graphic novel è un linguaggio che è già ponte di per sé, che traghetta i giovani, ma non necessariamente solo i giovani, anche persone che magari non hanno voglia di leggere testi ampi. Si riescono ad apprendere tantissime nozioni e Fiamma Nera è esemplare da questo punto di vista, informando senza dover leggere innumerevoli saggi o libri storici".

Un'ultima curiosità su cui ci hanno informato i due editori: una copia del libro, in lingua slovena, è stata regalata all'ormai ex presidente sloveno Borut Pahor, mentre una copia in italiano è stata donata al presidente italiano Sergio Mattarella.

Il messaggio che il volume vuole dare è anche quello di essere un "ponte" tra due culture, ed i due presidenti, con lo storico incontro alla Foiba di Basovizza, sono sicuramente stati parte importante della costruzione di questo ponte.

Davide Fifaco