Foto: Comune di Trieste
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Era stato uno dei terreni di scontro della recente campagna elettorale per le elezioni comunali, ma, dopo il dissequestro da parte della magistratura, la decisione è ufficiale: l'ex piscina terapeutica Acquamarina di Trieste sarà completamente ricostruita.
La struttura, un edificio realizzato nell’area della Sacchetta sulle Rive di Trieste, era collassata il 29 luglio del 2019: il tetto aveva ceduto nel corso della notte crollando completamente. Un disastro che avrebbe potuto anche trasformarsi in una strage se la struttura non fosse stata deserta vista l’ora.

Foto: Comune di Trieste
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Sulle responsabilità del disastro è ancora in corso un’indagine, ma intanto il dissequestro avvenuto un mese fa rende possibile un intervento sulla struttura, nella quale hanno compiuto un primo sopralluogo il sindaco Roberto Dipiazza e l'assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi con i responsabili e i tecnici del Comune.

“Davanti a quello che abbiamo visto oggi -ha detto il sindaco Roberto Dipiazza al termine del sopralluogo – ringraziamo il buon Dio per non aver avuto 50 morti”. “La decisione che abbiamo preso – ha aggiunto - è quella di buttare giù tutto” e ricostruire la piscina da capo, “meglio e probabilmente più grande”.
“Non si può salvare nulla – ha affermato il Dipiazza - anche perché ciò comporterebbe costi maggiori e non garantirebbe la funzionalità di una nuova e più adeguata struttura”,

Foto: Comune di Trieste
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“Lavoreremo partendo dalla completa rimozione delle ingenti macerie e dallo studio progettuale per realizzare la nuova piscina terapeutica” ha confermato l’assessore Elisa Lodi, sottolineando come il comune abbia a disposizione cinque milioni, più 500 mila euro del risarcimento dell’assicurazione, “per intervenire completamente e realizzare una nuova struttura”.
L’amministrazione comunale ha anche annunciato un confronto con “le associazioni, le realtà e i principali frequentatori della piscina terapeutica”, struttura che viene utilizzata soprattutto per terapie di anziani e pazienti con disabilità, o che necessitano di riabilitazione.

Alessandro Martegani