Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia non intende sostenere la distribuzione nelle scuole della Relazione della Commissione storico-culturale italo-slovena del 25 luglio 2000, che esaminava la storia del dopoguerra sul confine orientale.
Il confronto sulla storia delle foibe e dell’Esodo, innescata dai contrasti in occasione del Giorno del ricordo, si arricchisce di un nuovo capitolo: l’ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle, con l’appoggio del consigliere dell’Unione Slovena, Igor Gabrovec, è stato infatti respinto in commissione.
I 5 Stelle avevano votato la mozione che tende a escludere dai finanziamenti regionali che nega o riduce la tragedia delle Foibe, pur sottolineandone le difficoltà di applicazione, L’ordine del giorno tendeva quindi a offrire, in una fase molto delicata su questi temi, un’interpretazione condivisa ed elaborata da storici, superando quelle che ha definito "strumentalizzazioni", ma la maggioranza e la giunta non l’hanno appoggiato.
Deluso anche Igor Gabrovec, che aveva a più volte chiesto la valorizzazione della relazione italo slovena. “È un dato di fatto che il Consiglio regionale in questa legislatura si sta occupando troppo della storia, soprattutto in modo parziale – dice Gabrovec -. Io credo che la storia vada lasciata agli storici, ai ragazzi, alle nuove generazioni: dobbiamo offrire degli strumenti affinché possano guardare a dei periodi, anche dolorosi e complicati, con una certa distanza, e con dei dati oggettivi”.
“C’è bisogno di relazioni scritte da storici e non di verità confezionate da politici per quelle che sono le esigenze di micro bottega quotidiana: queste operazioni non fanno onore alla storia, vanno anche a danno del ricordo di chi ha sofferto in quel periodo e non fanno nemmeno un gran favore alle nuove generazioni che si trovano invischiate nuovamente in storie che sono più grandi di loro”.

Alessandro Martegani

Foto: Wikipedia/consiglio regionale
Foto: Wikipedia/consiglio regionale