Tentava di attraversare il confine italo-sloveno insieme alla moglie e a un compagno ma è morto dopo essere caduto in un burrone dopo un volo di venti metri. L'uomo, la cui nazionalità non è al momento nota è deceduto oggi nel primo pomeriggio, poco dopo l'arrivo dei soccorsi sotto le pareti rocciose nei pressi del castello di San Servolo, in provincia di Trieste. Come riporta il TGR RAI FVG l'uomo sarebbe stato di nazionalità algerina, altre fonti dicono di nazionalità marocchina. Il suo compagno è sceso a piedi da solo fino a Trieste a cercare aiuto allertando la polizia. Sul posto sono intervenuti polizia, Forestale, tecnici del Soccorso alpino di Trieste, Vigili del Fuoco, l'ambulanza e l'elisoccorso. A recuperare la salma sono stati i tecnici del Soccorso alpino di Trieste dopo il nullaosta delle autorità.

"La rotta balcanica è un cammino di disperazione che troppo spesso conduce alla morte, in questo caso sotto i nostri occhi alle porte di Trieste", dice la senatrice del PD Tatjana Rojc. "Il primo migrante morto nel 2020 a pochi passi da noi" - osserva - "interpella le coscienze ma soprattutto chiede alle istituzioni e alla politica di agire, in primo luogo sul piano internazionale e con il coinvolgimento dell'Europa. Questa morte e ciò che ne è all'origine non è un affare solo italiano né italo-sloveno".

(red)

Foto: MMC RTV SLO/Soccorso alpino
Foto: MMC RTV SLO/Soccorso alpino