Foto: Radio Capodistria/Fifaco
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Erano più di un centinaio i sostenitori del Movimento 3V presenti ieri sera in Piazza Ponte Rosso a Trieste, per il comizio elettorale del gruppo, la presentazione del candidato sindaco, l'ormai noto Ugo Rossi, ed i candidati al Consiglio comunale.

Un piccolo flop se si commisurano le presenze col corteo di qualche giorno fa, che ha visto la partecipazione di oltre cinquemila persone; da capire se le recenti vicissitudini di Rossi abbiano allontanato qualche simpatizzante. Di certo quanto avvenuto con i carabinieri ha contribuito a compattare il Movimento stesso, con i militanti che hanno espresso ammirazione per il giovane candidato ed il suo coraggio nello sfidare le istituzioni.

In Piazza erano presenti anche alcuni esponenti nazionali che hanno voluto precisare come il Movimento non sia da identificare come "no-vax" ma piuttosto come un gruppo di persone pensanti, che si pongono delle domande e non seguono passivamente i dettami imposti dal governo. Si proclamano come la unica "vera opposizione" in Italia, sottolineando come altri partiti, ad esempio Fratelli d'Italia, o nel locale, Futura, con il candidato sindaco Franco Bandelli, siano saltati da poco sul carro dei "no green pass", mentre da sempre i 3V hanno fatto della lotta alle restrizioni, in primis le mascherine, il loro cavallo di battaglia.

Il green pass viene visto anche come uno strumento per mettere politicamente i bastoni tra le ruote ai candidati del Movimento, visto che senza di esso non potranno nemmeno entrare nei luoghi preposti alla politica stessa.

Tra le persone che hanno preso la parola molti rappresentanti del mondo dell'istruzione, che hanno voluto spiegare le difficoltà quotidiane che riscontrano nello svolgere la loro professione, dovendo continuamente sottoporsi a tamponi ed, in particolare, hanno voluto sottolineare come da tematiche quali la vaccinazione e la certificazione, debbano essere lasciati fuori i bambini.

Non sono mancati anche alcuni riferimenti pseudo-scientifici alla possibilità che i vaccini modifichino il DNA, con citazioni anche alle nanotecnologie. Lo stesso Rossi nel suo intervento, ha voluto testimoniare che la scorsa notte, mentre era al pronto soccorso, almeno tre o quattro giovani sono stati ricoverati per eventi avversi legati ai vaccini.

Davide Fifaco

Foto: Radio Capodistria/Fifaco
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