Misure prorogate fino al 13 aprile, obbligo di protezione per vie respiratorie e mani nei negozi, e controlli più stringenti. Come previsto sia la Giunta regionale sia la prefettura non solo hanno confermato tutte le misure di prevenzione dall’epidemia, ma hanno anche aggiunto nuove precauzioni per combattere il virus.
La Giunta regionale ha infatti prorogato la validità delle precedenti ordinanze del 13 e del 25 marzo che prevedono la riduzione e la soppressione dei servizi di trasporto pubblico locale, limitano a un componente della famiglia l’accesso ai negozi, comunque chiusi la domenica, e ha confermato il divieto di uscite per passeggiate o attività sportive.
La giunta ha anche approvato dei provvedimenti integrativi che rendono obbligatorio l'uso di mascherine, o comunque protezioni per naso e bocca (bastano anche una sciarpa o un fazzoletto), e guanti all'interno di mercati e degli esercizi commerciali di beni alimentari, accanto al contingentamento delle presenze per mantenere le distanze di sicurezza.
La presenza di un flusso di persone e mezzi più alta del solito per le strade, ha poi spinto le autorità a prendere nuovi provvedimenti. Il Prefetto Valerio Valenti ha contattato i vertici provinciali delle Forze dell’ordine chiedendo d’intensificare i controlli per il rispetto delle disposizioni sulle limitazioni agli spostamenti e la Questura ha quindi predisposto un piano per aumentare la presenza delle pattuglie in strada e controllare le autocertificazioni.
“Non è il momento - ha detto Valenti - di mollare e assumere comportamenti che possono compromettere tutti i sacrifici fatti finora”.
In Friuli Venezia Giulia intanto l’ultima giornata ha fatto registrare dati leggermente migliori rispetto alle 24 ore precedenti. I nuovi contagi sono stati 80, 34 in meno rispetto all’ultimo risultato, portando comunque a 1.879 i casi accertati positivi al coronavirus. I guariti in totale sono 195. Sette i decessi in più rispetto all'ultima comunicazione, che portano a 136 il numero complessivo di morti da Covid-19.

Alessandro Martegani

Foto: MMC RTV SLO
Foto: MMC RTV SLO