Trieste sta cercando di reagire ai tragici avvenimenti dello scorso venerdì. Gli abitanti continuano ad omaggiare, presso la locale Questura, i due poliziotti uccisi. Intanto l'assassino, il dominicano 29enne Alejandro Augusto Stephan Meran, è stato dimesso dall'ospedale e trasferito in carcere. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata firmata dal Giudice per le Indagini Preliminari Massimo Tomassini. Nel decreto si rileva come nel conflitto a fuoco il giovane dominicano abbia dimostrato lucidità, portando avanti un'azione aggressiva, dimostrando l'assenza di riscontri oggettivi su una possibile malattia psichica dell'uomo. Meran è stato quindi trasferito dall'ospedale alla Casa Circondariale Ernesto Mari di Trieste dove riceverà tutte le cure sanitarie del caso, come tutti gli altri detenuti bisognosi di assistenza sanitaria.
L'accusa per il dominicano e di duplice omicidio e 8 tentati omicidi. Stando alle Forze dell'ordine Meran avrebbe potuto uccidere, con la ventina di colpi sparati, una decina di agenti. Avrebbe potuto essere una strage.
Nel corso delle indagini sono anche state sequestrate la fondine dei due agenti uccisi. Dai primi rilievi non si risconterebbero significativi danni tali da comprometterne l'utilizzo corretto.
Intanto, stando ad alcune voci, sembrerebbe che l'omicida avesse intenzione di uccidere il proprio fratello 32enne, reo di averlo denunciato alla Polizia per il furto dello scooter, motivo per il quale prima si è nascosto in una stanza della Questura e poi nei sotterranei.
Tra le tante persone che in questi giorni si sono recate presso la Questura del capoluogo Giuliano, ad omaggiare i due poliziotti, anche l'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che ha dichiarato che lavorerà in parlamento per far sì che i delinquenti entrino nelle Questure ammanettati. Il leader della Lega ha inoltre risposto ancora una volta alle polemiche nate sui social, in particolare con Gabriele Rubini, più noto come Chef Rubio, che aveva postato un suo pensiero in cui si chiedeva se i poliziotti italiani fossero addestrati a dovere.
"Pierluigi e Matteo hanno fatto fino in fondo il loro dovere e mi fa schifo chi apre i dibattiti su eventuali incapacità o improvvisazioni e inesperienze. Stessero zitti e portassero rispetto", queste le parole di Salvini. Pensiero condiviso anche da Debora Serracchiani, che ha aggiunto "Nessuno può parlare delle forze dell'ordine e permettersi di dire un'enormità come non mi fido di loro".
Alle parole di Salvini ha inoltre risposto l'Ics - Consorzio Italiano di Solidarietà, che oltre ad esprimere vicinanza alle famiglie degli agenti uccisi, rileva come le proposte del rappresentante della Lega siano "inattuabili perché contrarie ai principi fondamentali dello Stato di diritto ed evidenziano, ancora una volta, la deriva autoritaria che l'interessato voleva imporre al Paese".

Davide Fifaco

Foto: Radio Capodistria/Alessandro Martegani
Foto: Radio Capodistria/Alessandro Martegani