Foto: Radio Capodistria/Fifaco
Foto: Radio Capodistria/Fifaco

Anche se in tutto il Nordest dell'Italia sono in aumento i casi di Covid, a Trieste non si fermano le proteste contro il Green Pass. Sabato previsto un nuovo corteo, la novità è però che questa volta i partecipanti saranno obbligati ad indossare la mascherina ed a rispettare la distanza di sicurezza e gli stessi organizzatori del Coordinamento No Green Pass Trieste dovranno controllare che si seguano le regole.

È stato già annunciato che dai megafoni verrà ricordato spesso di attenersi alle norme durante tutto il percorso del corteo che partirà da Piazza Libertà e come da accordi con la Prefettura non potrà deviare da quanto stabilito in precedenza. Nel caso non venissero accettati gli accordi la manifestazione verrà gestita come "non autorizzata".

Questo perché le istituzioni del Friuli-Venezia Giulia sono molto preoccupate da quanto sta accadendo: il focolaio localizzato dopo le manifestazioni dei giorni scorsi continua ad aumentare: dai 93 casi positivi di tre giorni fa, si è passati a quota 140; di questi, 5 persone hanno dovuto ricorrere al ricovero ospedaliero.

Lo stesso sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha emesso un'ordinanza urgente per cui fino al 30 novembre gli organizzatori di manifestazioni nel Comune giuliano dovranno prevedere, appunto, alla presenza di personale - facilmente riconoscibile - che controlli, nel corso della manifestazione, il distanziamento interpersonale tra i partecipanti e che questi indossino le mascherine. Il personale di controllo dovrà essere in numero non inferiore al rapporto 1 a 100 rispetto al numero dei manifestanti e i nomi dovranno essere consegnati alla Questura. L'inosservanza dei divieti comporterà l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a mille euro.

Intanto, dopo la breve trasferta romana, ha fatto ritorno a Trieste il leader della protesta, il portuale Stefano Puzzer, che si è recato subito nella Questura del capoluogo giuliano per la controfirma del foglio di via rimediato nelle Capitale. Puzzer ha ringraziato tutti sui social per le dimostrazioni di affetto e stima. Tra queste anche quella della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che ha parlato di reazioni non degne di una democrazia nei confronti di chi si è reso colpevole solo di manifestare con un banchetto.

Inoltre, Puzzer nelle ultime ore ha fatto recapitare delle lettere attraverso persone a lui vicine, all'Agenzia per il Lavoro Portuale, in cui viene definito "illegale e contrario alla Costituzione e alle norme Ue" l'obbligo di Green pass e si chiede di riconoscere ugualmente lo stipendio, in quanto la prestazione è considerata offerta, ma rifiutata dall'Agenzia per cause non dipendenti dal lavoratore.

Davide Fifaco