Foto: Martegani
Foto: Martegani

Per ora è una linea sperimentale, ma è possibile che venga confermata e ha già un alto valore simbolico.

Foto: Martegani
Foto: Martegani

Questa mattina, dopo una breve cerimonia, dalla stazione di Villa Opicina è partito alla volta di Fiume il primo treno della linea che collegherà Trieste alla città quarnerina.
Nel viaggio inaugurale sul treno, uno Stadler Flirt delle Ferrovie slovene, sono saliti, fra gli altri, rappresentanti dei governi di Slovenia e Croazia, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, e il Segretario Generale dell’iniziativa Centro Europea, Roberto Antonione, che ha sottolineato come l’InCE abbia lavorato per questo risultato all’interno del progetto Interreg Central Europe SUSTANCE, in un periodo non facile, che ha visto anche il ritorno dei controlli ai confini.

Foto: Martegani
Foto: Martegani

“Noi – ha detto - proviamo sempre a dare segnali di speranza, perché il futuro sia un futuro di collaborazione, di pace e di sviluppo, e il modo migliore è quello di collaborare con i paesi che abbiamo vicino. Questo – ha aggiunto - è un progetto che ha visto la collaborazione di Italia, Slovenia e Croazia: è certamente un segnale che va proprio in quella direzione. L'abbiamo fatto convinti che questa sia la strada giusta e che poter consentire alle persone, anche locali oltre che i turisti, di godere delle nostre meraviglie, e ce ne sono tante nel nostro territorio, in un modo anche molto sostenibile come il treno, sia la cosa una cosa importante, e quindi siamo molto soddisfatti”.

Noi proviamo sempre a dare segnali di speranza, perché il futuro sia un futuro di collaborazione, di pace e di sviluppo, e il modo migliore è quello di collaborare con i paesi che abbiamo vicino".

Roberto Antonione

Il progetto della linea fra Villa Opicina, raggiungibile da Trieste con una linea di autobus potenziata, e Fiume, è gestito dalle Ferrovie Slovene in collaborazione con i partner di Italia e Croazia, ed è costato poco più di 2 milioni di euro, per la maggior parte provenienti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale.
Il viaggio, che attraversa i territori di Slovenia e Croazia in cui sono presenti le Comunità degli italiani, dura circa due ore; il prezzo del biglietto è di otto euro, per i bambini dai 6 ai 12 anni cala a quattro, mentre fino a 6 anni si viaggia gratis. Se si vuole portare a bordo una bici è previsto un supplemento di cinque euro.
La linea rimarrà operativa fino al 30 settembre ma, come ha anticipato l’assessora alle infrastrutture e territorio del Friuli Venezia Giulia, Cristina Amirante, potrebbe essere confermato anche il prossimo anno, in coincidenza con la Capitale della Cultura a Nova Gorica e Gorizia.

Oltre che essere un mezzo alternativo e sostenibile rispetto al collegamento stradale, questo è un progetto che ha una funzione anche di tipo culturale, di unire i popoli".

Cristina Amirante

“È stato emozionante – ha detto dopo la partenza - veder partire il treno: io sono goriziana, e quindi so bene cosa è stato il nostro passato, la difficoltà di collegamento, anche fisico voglio dire, tra i tre paesi, tra la nostra regione, la Slovenia e la Croazia. Questa è una sperimentazione che ha veramente una funzione anche di tipo culturale, proprio di unire i popoli, oltre che essere un mezzo alternativo e sostenibile rispetto al collegamento stradale. Vedremo i risultati alla fine della sperimentazione, ma è chiaro che dovremo necessariamente pubblicizzarlo e renderlo noto, perché non c’è al momento l’abitudine a utilizzare il treno per attraversare la Slovenia e la Croazia. L'altro elemento riguarda la stazione di Villa Opicina, che non è la stazione di Trieste, e quindi sarà importante unire la città a questa stazione, per garantire attrattività al servizio”.
Dopo l’inaugurazione a Opicina, c’è stata una seconda cerimonia a Fiume con l’intervento, fra gli altri, del sindaco di Trieste Roberto Di Piazza, di Marko Filipović sindaco di Fiume, Winfried Ritt del Programma interreg Central Europe, Željko Ukić amministratore delegato di Ferrovie Croate.

Di Piazza, conferenza stampa organizzata nella Biblioteca pubblica di Fiume, ha sottolineato come il nuovo collegamento ferroviario contribuirà ad accrescere ulteriormente i contatti tra le due città in termini culturali, sociali ed economici, rafforzando una collaborazione essenziale per lo sviluppo e la crescita dei rispettivi territori e si è augurato che al termine della sperimentazione il collegamento diventi permanente. Il sindaco ha anceh invitato i sindaci delle comunita' vicine a rafforzare gli scambi per guardare insieme alle opportunita' del terzo millennio.

Ritt ha invece ricordato come le politiche europee siano attualmente centrate sullo sviluppo dei collegamenti transfrontalieri con particolare attenzione alla mobilità sostenibile, oltre che all'unione dei popoli e delle persone, e come progetti come SUSTANCE siano fondamentali per uno sviluppo in tal senso.

Il colloquio fra Antonione e Dipiazza (foto: Martegani)
Il colloquio fra Antonione e Dipiazza (foto: Martegani)

A Villa Opicina Dipiazza è stato protagonista di un piccolo fuori programma, quando si è visibilmente arrabbiato con gli organizzatori della cerimonia di Villa Opicina, che non avevano previsto la sua presenza fra gli oratori. Il Sindaco ha manifestato chiaramente la sua disapprovazione, ma l’incidente è stato superato grazie alla mediazione di Antonione, che ha parlato con il primo cittadino. In effetti, quando si organizza un evento in una città, è normale regola di cortesia che il primo cittadino, se presente, porti un saluto e dica due parole al pubblico.

Alessandro Martegani