Foto: Reuters
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È uno scenario a macchia di leopardo quello delle operazioni di vaccinazione nelle varie regioni italiane. La campagna vaccinale, partita da una decina di giorni, ha già fatto discutere per ritardi, siringhe sbagliate inviate ai centri vaccinali e dosi attese più del previsto, ma tutto sommato la macchina sembra essersi messa in moto con un buon ritmo, anche se alcune regioni stanno spingendo di più e altre invece non stanno tenendo il passo.
Gli ultimi dati, aggiornati in tempo reale dal Ministero della Salute, vedono un testa a testa fra Lazio e Toscana nel numero dei vaccinati e nel rapporto fra vaccini eseguiti e dosi ricevute. In assoluto il numero più alto di vaccinazioni è quello del Lazio, che ha immunizzato 49.450 persone, ma la Toscana pur con un numero di vaccinazioni inferiori, 31.349, ha somministrato il 59, 9 per cento dei più dei 52 mila vaccini ricevuti, ed è prima nel rapporto fra dosi a disposizione e vaccini somministrati, anche a causa di un ritardo nella consegna che ha fatto aumentare la percentuale.
In cima alle classifiche anche il Veneto, con il 58,9 dei vaccini somministrati e quasi 50 mila vaccinati, che ha preparato un piano che prevede una vaccinazione ogni 3 minuti, per ultimare le vaccinazioni di operatori sanitari e case di riposo e passare rapidamente a quelle delle altre categorie a rischio, con precedenza ai 360 mila over 80 della regione.
Per trovare il Friuli Venezia Giulia bisogna invece scendere nella classifica: finora sono state vaccinate 9.381 persone, quasi tutti operatori sanitari, utilizzando il 38,1 per cento dei 24.640 vaccini ricevuti: numeri che pongono per ora la regione al 15 esimo posto per percentuale.
Fanalino di coda la Calabria, che pur avendo ricevuto poco più di 25 mila dosi, ne ha somministrate finora solo il 21,9 per cento, mentre ha fatto meglio, anche se di poco, la Lombardia, che ha vaccinato già più di 34 mila persone, ma ha anche ricevuto quasi 154 mila dosi, inoculandone quindi solo il 22,4 per cento. Per giustificare i ritardi l’ormai ex assessore alla salute Giulio Gallera aveva ricordato la necessità di rispettare le ferie natalizie dei medici: una giustificazione che evidentemente non è stata accolta dalla stessa amministrazione che ha deciso di sostituirlo con l’ex sindaca di Milano, Letizia Moratti,
In ritardo anche la provincia autonoma di Trento, la Sardegna e la valle d’Aosta.
In totale nel paese sono state già vaccinate più di 413 mila persone, utilizzando poco meno della metà delle 918 mila dosi consegnate finora sulla penisola.
Alessandro Martegani