Zeno D'Agostino
Zeno D'Agostino

Zeno D'Agostino presidente dell'Autorità portuale del Mare Adriatico Orientale, si è dimesso oggi dalla carica. Le dimissioni, presentate ieri al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, e prese per motivi personali, sono giunte a sorpresa.
Il mandato di D’Agostino, alla guida del porto di Trieste dal 2015 (e molto apprezzato per l’apporto dato allo sviluppo dello scalo che sotto la sua gestione ha raggiunto cifre record), sarebbe scaduto il prossimo mese di novembre e non avrebbe più potuto essere rinnovato.
D’Agostino è molto apprezzato anche dai cittadini di Trieste, che avevano addirittura manifestato in suo favore accanto ai lavoratori del porto quando sembrava stesse per perdere la carica per un’incompatibilità rivelatasi poi inconsistente.
In una nota il Presidente, che rimarrà comunque alla guida dello scalo giuliano fino a primo giugno, ha confermato che la sua decisione “trae origine da necessità di natura esclusivamente familiare”, e ha espresso “gratitudine alle istituzioni che hanno riposto in me la fiducia e che mi hanno consentito di svolgere serenamente l’incarico”.
“In questi anni - ha aggiunto - lo scalo ha lavorato in modo intenso e proficuo. Gli obiettivi raggiunti sono stati eccezionali, ed ora il porto di Trieste, con Monfalcone e il sistema intermodale che abbiamo costruito, è diventato un modello a livello internazionale. Importanti investimenti, un network ferroviario europeo, cantieri aperti e soprattutto nuovi posti di lavoro. Grazie alla comunità portuale e all’impegno quotidiano di tutti i lavoratori, la città ha un nuovo porto proiettato nel futuro. E sono onorato di averlo guidato per quasi un decennio”.
Fra i primi a ringraziare D’Agostino, il governatore Massimiliano Fedriga, che ha ricordato “l’impegno, la professionalità e la dedizione dimostrati da quando è giunto nel nostro territorio”. In una nota il deputato e vice ministro ai trasporti Edoardo Rixi ha dichiarato di prendere atto delle dimissioni del presidente Zeno d’Agostino “Comprendiamo e rispettiamo la sua decisione, presa per motivi personali – ha detto -. A lui va il nostro ringraziamento per il suo contributo e per l’energia positiva che ha portato all’interno di un comparto che riteniamo fondamentale per il Paese”.

Alessandro Martegani