Zeno D'Agostino torna al timone dell'Autorità̀ di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo del Lazio presso cui era stato presentato il ricorso contro un provvedimento dell'Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione, che all'inizio di giugno aveva destituito D'Agostino dall'incarico per "inconferibilità".
I legali del manager veronese avevano chiesto la sospensiva del provvedimento, ma il Tar è andato oltre, annullando per intero l’atto dell'Anac e riportando a pieno titolo D'Agostino alla guida dello scalo giuliano.
La nomina di D'Agostino era stata dichiarata inconferibile dall'Anac a causa della carica di presidente della Trieste Terminal Passeggeri assunta dallo stesso D’Agostino quando era ancora commissario del porto. Secondo L’Anac la nomina di D’Agostino a presidente dell’Autorità, giunta nel 2016, sarebbe stata incompatibile con quella della Terminal Passeggeri, nonostante fosse a titolo gratuito. I legali hanno però sottolineato come la presidenza del terminal fosse solo formale e non creasse conflitti.

La sentenza del Tar ha accolto soprattutto il primo motivo di ricorso, vale a dire la non applicabilità del divieto di conferire incarichi quando l'Ente che nomina, il Ministero dei trasporti, è diverso da quello che aveva nominato Zeno D'Agostino Presidente senza poteri di società partecipata dall'Autorità. Il Tar ha anche escluso che la norma sull'inconferibilità possa essere applicata estensivamente.

Contro la decisione dell’Anac in questa settimane si erano svolte manifestazioni dei lavoratori del Porto, a cui avevano aderito anche rappresentanti delle istituzioni e cittadini. Tutta la città aveva reagito con forza alla decisione dell'Anac, manifestando sostegno al Presidente. Anche i ministri dello sviluppo economico Stefano Patuanelli e dei Trasporti Paola De Micheli avevano appoggiato D'Agostino.
Dopo la sentenza del Tar che ha restituito a Trieste il presidente del Porto, non sono mancate le reazioni di soddisfazione in città, a partire dal sindaco Roberto Dipiazza che ha espresso “Grande soddisfazione per la sentenza: “Ora – ha scritto - posso continuare a lavorare con una persona capace per la crescita della città”.

"La sentenza del Tar - ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga - ha il merito di porre fine a una questione che, sorta su un interrogativo di natura tecnico-giuridica, rischiava di generare effetti negativi sul piano della credibilità internazionale del Porto e delle nostre istituzioni tutte. A tirare un sospiro di sollievo non è dunque solo il presidente d'Agostino, ma l'intera comunità regionale".

Anche l'Autorità Portuale ha espresso soddisfazione per la sentenza che "rende giustizia in pochi giorni, alla situazione molto delicata creatasi a seguito della decisione dell’ANAC, e rimette quindi Zeno D’Agostino nuovamente nella pienezza della carica e dei poteri, nell’interesse della portualità non solo giuliana"

“Sono molto felice - ha scritto su Twitter la deputata Pd Debora Serracchiani - che il Tar abbia annullato la delibera dell'Anac sul Presidente Zeno D’Agostino. Il Tar - ha aggiunto - ha fornito un chiarimento atteso e opportuno, con una decisione che reintegra Zeno D'Agostino nel suo incarico e chiude una falla sconcertante che era stata aperta nella governance del porto di Trieste e nell'apparato normativo.".

Alessandro Martegani

Foto: MMC RTV SLO
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