Non è riuscita la rimonta del centro sinistra a Gorizia, dove Rodolfo Ziberna, sostenuto da una coalizione che vedeva tutte le componenti del centro destra, ha staccato il biglietto per il secondo mandato alla guida del capoluogo isontino.
Ziberna, uno dei pochi candidati di centro destra a presentarsi con una coalizione unita al primo turno, ha ottenuto il 52,23 per cento delle preferenze, fermando al 47,77 il tentativo di rimonta dell'ex senatrice del Pd, Laura Fasiolo, sostenuta dal centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle, che aveva deciso di non stringere alcun apparentamento con gli altri cinque candidati che avevano corso al primo turno, e di mantenere fede alla coalizione iniziale.
Ziberna e Fasiolo sono divisi da uno scarto di quasi cinque punti percentuali, meno rispetto al primo turno, quando la distanza era stata dell’11 per cento, ma il risultato conferma comunque Ziberna che ha superato le difficoltà di coalizione che avevano contraddistinto il suo primo mandato, e ora vede la possibilità di gestire il capoluogo isontino anche nel 2025, quando Gorizia e Nova Gorica saranno Capitale europea della cultura.
Ziberna ha ringraziato tutti i cittadini, e chi lo ha sostenuto materialmente nella campagna elettorale, che ha definito “lunghissima ed estenuante”: “giuro – ha aggiunto - che sarà la mia ultima, sono sfiancato”. Il sindaco ha anche già annunciato che “allargherà la compagine di governo alla presenza di un tecnico esterno”.
Il centro destra ha vinto in Friuli Venezia Giulia anche ad Azzano Decimo, dove Massimo Piccini, appoggiato da Fratelli d'Italia e da una civica, è stato eletto sindaco con il 61,15 per cento dei voti superando Enrico Guin, espressione della precedente amministrazione, sostenuto dal Partito democratico e da una lista civica. Al primo turno era stato escluso l’altro candidato di centrodestra Angelo Bortolus, sostenuta da Lega e Forza Italia.
Il Centro sinistra dopo 11 anni governerà invece Codroipo, dove ha vinto Guido Nardini che ha staccato il contendente di centrodestra, Gianluca Mauro di quasi venti punti.
Cala ancora leggermente l’affluenza che è stata, nei tre comuni, del 43 per cento rispetto al 50,8 del 12 giugno.

Alessandro Martegani