Foto: Radio Capodistria/Pausin Acquavita
Foto: Radio Capodistria/Pausin Acquavita

È stato il Duomo di San Servolo a fare da cornice al concerto dell'ensemble composto da una cinquantina di elementi e guidato dai professori Erik Žerjal e Silvio Quarantotto del Liceo musicale "Carducci-Dante" di Trieste.

"Un'esperienza altamente educativa per gli studenti, visto che i programmi di studio per gli allievi dei licei musicali non prevedono formazione orchestrale" ha rilevato Silvio Quarantotto spiegando che "Orchextrà è una formazione che nasce all' interno del Liceo Carducci-Dante e che nei vari anni ha raccolto gli studenti da tutto il Friuli Venezia Giulia interessati a suonare con noi. Il nostro modo di operare è quello di abbinare il grande repertorio di musica classica a quello delle musiche da film e alla musica moderna".

Finanziata dalla Regione Friuli Venezia Guilia la trasferta buiese è stata l'occasione per i giovani musicisti di cimentarsi nel Concerto per pianoforte e orchestra op.15 n.1 di Beethoven e, quindi, in un arrangiamento della suite da "Il trono di spade". A dirigere l'orchestra il maestro Erik Žerjal che ormai da anni si contraddistingue soprattutto per il suo impegno ed il lavoro rivolto ai giovani, mentre al pianoforte un bravissimo Andrea Furlan, diciannovenne talentuoso pianista buiese che si è presentato al pubblico di casa con grande emozione.

"È stato un avvenimento incredibile, perché dopo tanti anni di studio poter suonare con un'orchestra è un po' l'avverarsi di un sogno che coltivo da bambino", ci ha confidato Andrea Furlan che ha scoperto il suo amore per il pianoforte frequentando il Centro studi musica classica dell'Unione Italiana. "Ho iniziato il corso a Verteneglio con la professoressa Štemberga-Vidak; quindi terminata l'elementare di Buie mi sono iscritto al Liceo musicale di Trieste ed in parallelo ho cominciato a frequentare il Conservatorio, dove adesso faccio parte del triennio con il professore Flavio Zaccaria".
Al di là della dote, delle predisposizione e del talento, Andrea è consapevole che per raggiungere i massimi livelli sono necessari sacrificio e perseveranza. Lui per il momento comunque spera in ancora tanti concerti di successo e soprattutto nel poter suonare ancora con quest'orchestra di amici e compagni di scuola e naturalmente ha fiducia in un futuro generoso.