
Noti da settimane, i cinque candidati per la funzione di governatore istriano - si potrebbe dire - non fanno più notizia. L’analisi passa ora ai loro programmi, alle loro contrapposizioni, alla cerchia di collaboratori, sostenitori e ai nomi dei candidati che hanno espresso sulle rispettive liste elettorali che si contendono i 37 seggi - erano 41 finora - dell’Assemblea regionale. Organismo controllato dal 1993 in qua dalla Dieta democratica istriana e per il quale in questa tornata elettorale concorrono 6 liste. Accanto all’HDZ e Movimento Patriottico, al Možemo/Possiamo, al Partito socialdemocratico, alla Dieta democratica istriana e alla lista civica di Boris Miletić che esprimono il loro candidato a “zuppano” è in corsa per l’assise regionale pure Azione giovanile, coalizzata con alcuni partiti dei pensionati. Sei liste con complessivamente 222 nominativi tra i quali 16 sono di nazionalità italiana. Scorrendo i dati pubblicati dalla Commissione elettorale centrale, si può rilevare che non ci sono candidati italiani sulla lista dell’HDZ e nemmeno su quella del Možemo/Possiamo mentre Azione giovanile ne registra tre ma tutti dal 14. esimo posto in giù. Il Partito socialdemocratico ne esprime 3 con l’umaghese Mauro Jurman, primo italiano in lista, collocato all’ottavo posto e poi Teo Tromba e Antonella Degrassi al 22 esimo e 28esimo. La Dieta democratica istriana dà fiducia alla polese Elena Puh Belci che tra i candidati minoritari detiene, nella graduatoria generale, un posto d’onore essendo collocata in quarta posizione. Sembra che i regionalisti istriani si siano attenuti alle disposizioni e, se nell’Assemblea regionale sono garantiti quattro rappresentanti della CNI, tanti ne hanno inclusi nella lista che vede in 34. esima posizione l’attuale sindaco di Cittanova Anteo Milos. Ad esprimere il maggiore numero di italiani è la lista dell’indipendente Boris Miletić. L’attuale governatore ed ex esponente dietino è in corsa con 6 candidati della minoranza con al settimo e ottavo posto David Modrusan e Cristina Fattori, ma in lista ci sono ancora-sebbene nella parte bassa- Marianna Jelicich Buić, Monica Derocchi, Eros Čakić e Giovanni Cernogoraz.
L.P.A.