Coronavirus in Slovenia. Primo caso nella fascia costiera. Come riporta il quotidiano Primorske Novice online, il contagio è stato confermato nella tarda serata di ieri a Santa Lucia, si tratta di una donna, 31 anni, che vive e lavora in Svizzera e che è tornata per alcuni giorni a casa, in visita ai parenti. Dalla società dove è impiegata le hanno comunicato che alcuni suoi colleghi sono risultati positivi al coronavirus. Denunciando problemi lei stessa, ha chiamato il reparto urgenza dell'ospedale di Isola, dove è stata accolta e sottoposta al test del tampone. Questo è risultato positivo.
Contattata dallo stesso quotidiano ha detto di aver avvertito i suoi familiari dei problemi già prima di rientrare dalla Svizzera e di voler effettuare il test. I familiari si sono attivati presso le preposte istituzioni le quali però, in base alle descrizioni dei sintomi denunciati dalla donna, che non presentava uno stato febbrile, non hanno ritenuto necessario effettuare il test del tampone. Come spiegato da lei stessa alle Primorske Novice denunciava però mal di testa, spossatezza e dolori muscolari. Ha detto inoltre di essere giunta a casa dalla Svizzera in automobile, senza effettuare soste, e di non essere entrata in contatto con nessuno. Non avendo ottenuto risposte chiare in merito alla possibilità di effettuare il test, ieri, questa la sua testimonianza, si è recata da sola in auto al reparto urgenza dell'ospedale di Isola, dove le hanno confermato in serata la positività al coronavirus. È stata quindi trasferita in autoambulanza alla clinica per malattie infettive a Lubiana, dove ora è in isolamento. Maggiori particolari sul caso verranno reso noti nel pomeriggio anche dalle autorità preposte, sono annunciate per le 17 dall'ufficio stampa del Governo.

Il Governo, via Twitter, ha annunciato che, fino alle 14, erano 16 i casi accertati di coronavirus a fronte dei 981 tamponi affettuati. Tre dei nuovi contagiati sarebbero stati registrati nell'area di Metlika, dove qualche giorno fa è risultato positivo al coronavirus un medico della locale Casa della Sanità. Si tratterebbe di un operatore del pronto soccorso mobile e di due infermiere impiegate nel poliambulatorio. Nella conferenza stampa quotidiana sull'emergenza, questo non è stato confermato, né smentito, il premier uscente Šarec ha spiegato che si tratta di una questione di privacy; rendere note le generalità dei contagiati rischia di portare a stigmatizzazioni, pregiudizi e all'emarginazione sociale di quanti sono stati colpiti dal virus. Šarec ha poi invitato a evitare viaggi all'estero, soprattutto in Italia, se non è necessario. La direttrice dell'istituto nazionale per la salute pubblica, Nina Pirnat, ha detto che in Slovenia siamo ancora ben lontani da una epidemia di coronavirus e di sperare che i provvedimenti adottati lo impediscano. il ministro uscente della Salute, Šabeder ha denunciato il mancato rispetto in diversi casi del decreto entrato in vigore ieri alle 19 sulla sospensione di tutti i grandi eventi e manifestazioni in spazi chiusi con più di 500 persone.

(red)

Foto: EPA
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