Foto: EPA
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Il portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato che dall’inizio dei combattimenti, sono stati 550 i lanci falliti da parte di Hamas che sono caduti all’interno di Gaza uccidendo diversi civili. “Continueremo ad attaccare l’area con maggior vigore e aumenteremo gli attacchi” ha spiegato, sottolineando che ogni edificio che colpiscono a Gaza è un edificio da cui opera Hamas. L’esercito, assieme al ministero della Difesa israeliano, ha deciso di evacuare ulteriori 14 comunità israeliane che si trovano vicino al confine con il Libano, vista la crescente tensione causata dai razzi lanciati da alcune fazioni palestinesi. Le sirene d’allarme hanno continuato a risuonare nel centro di Israele e nell’area metropolitana di Tel Aviv. La situazione continua a peggiorare nella Striscia di Gaza, dove oltre il 42% delle unità abitative sono danneggiate o distrutte, e secondo le stime almeno un milione e 400 mila sono gli sfollati dell’enclave palestinese, dei quali 566 mila si trovano in strutture d’emergenza designate dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi. Sono diverse le agenzie dell’Onu che sono intervenute definendo la situazione catastrofica: come hanno riferito, gli ospedali sono sovraccarichi e i “bambini muoiono a un ritmo vertiginoso”.

Nel frattempo, le Forze di Difesa israeliane hanno annunciato che durante la notte in Cisgiordania sono stati arrestati 46 palestinesi ricercati, dei quali 27 combattenti di Hamas. Finora, dall’inizio del conflitto, sono state arrestate più di 700 persone, di cui più di 480 associate all’organizzazione terroristica di Hamas. A proposito degli aiuti umanitari invece, dopo che ieri è stato aperto temporaneamente il valico di Rafah, il capo dell’agenzia umanitaria dell’Onu si è detto speranzoso che un secondo convoglio umano possa entrare oggi nella Striscia di Gaza con ulteriori forniture mediche. Anche l’India è intervenuta, inviando ai palestinesi quasi 6,5 tonnellate di aiuti medici e 32 tonnellate di aiuti umanitari. Come ha riferito il portavoce del ministero degli Affari esteri indiano, un aereo dell’aeronautica che trasportava i materiali è partito da Nuova Delhi, con a bordo medicinali essenziali salvavita, articoli chirurgici, tende, sacchi a pelo e compresse per la purificazione dell’acqua.

B.Ž.