Siria Foto: EPA
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Il nuovo testo di risoluzione sulla Siria che Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna si apprestano a presentare al consiglio di sicurezza ONU prevede di istituire un'inchiesta indipendente allo scopo di identificare i responsabili dell'attacco di Duma, dando istruzioni all'OPAC di segnalare entro 30 giorni se Damasco ha reso noto tutto il suo arsenale di armi chimiche. Nella bozza si chiede che venga attuata la risoluzione sul cessate il fuoco adottata nel febbraio scorso ed al governo di al Assad di impegnarsi in colloqui di pace costruttivamente, in buona fede e senza precondizioni.
L'operazione in Siria è riuscita sul piano militare, i missili hanno raggiunto gli obiettivi, è stata distrutta la capacità siriana di produrre armi chimiche e non vi è stata alcuna vittima. Lo ha dichiarato il presidente francese Macron nel corso di un'intervista focalizzata sui raid in Siria. Macron ha aggiunto che la decisione di intervenire è stata presa 48 ore dopo le prime identificazioni dell'uso di armi chimiche nel Ghouta occidentale. Intanto il presidente statunitense Trump ha dichiarato che vuole il ritorno a casa delle forze USA in Siria il più presto possibile. Lo ha reso noto la portavoce della Casa Bianca mentre il ministro degli esteri tedesco Maas ha auspicato che gli attacchi degli Stati Uniti in Siria portino ad un nuovo sforzo per trovare una soluzione pacifica al conflitto, aprendo una finestra per il dialogo. Nel corso di un'intervista alla televisione pubblica tedesca ARD, Maas ha aggiunto che i raid degli alleati contro le forze del presidente siriano al Assad dovrebbero far capire a tutti che non vi è solo l'opportunità ma anche la necessità di riprendere il processo politico. Nel frattempo, al vertice annuale della Lega Araba avvenuto a Dahrhan, in Arabia Saudita, ha chiesto nel suo documento finale un'inchiesta internazionale sull'uso definito criminale delle armi chimiche in Siria al fine di garantire l'applicazione delle leggi internazionali ed ha condannato l'interferenza iraniana negli affari degli altri paesi.