Foto: Reuters
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Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha partecipato virtualmente all'Aspen Security Forum, dichiarando la necessità di "neutralizzare" il ponte di Kerch che collega la Russia alla Crimea, poiché viene utilizzato per alimentare la guerra con munizioni. Il ponte è stato recentemente bombardato e rappresenta una via critica per il flusso di rifornimenti bellici. Gli Stati Uniti stanno cercando di ripristinare le forniture di grano dall'Ucraina nonostante le minacce della Russia di distruggere navi civili nel Mar Nero, ma il segretario di Stato Anthony Blinken ritiene che ciò sarà "molto, molto difficile" e che il recupero tramite altre vie sia incerto. Il Ministero della Difesa russo ha annunciato che considererà tutte le navi che entrano nei porti ucraini come soggetti coinvolti nella guerra, e l'Ucraina ha promesso di rispondere in modo deciso. Inoltre, gli Stati Uniti pianificano di annunciare un nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina del valore di 400 milioni di dollari, ma escluderanno munizioni a grappolo. Intanto, la Bulgaria ha deciso per la prima volta di inviare un centinaio di blindati da trasporto in Ucraina, segnando un significativo cambio di posizione, malgrado le critiche da parte di alcuni gruppi politici interni. Nel frattempo, le forze armate russe hanno lanciato bombardamenti su sette centri abitati nella regione di Sumy, senza segnalazioni di vittime o danni significativi alle infrastrutture civili. La regione di Sumy, al confine nord-orientale dell'Ucraina con la Russia, è stata sottoposta a continui attacchi dopo la liberazione di alcune aree dall'occupazione russa nel 2022, creando precarietà e preoccupazione tra gli abitanti locali.

Corrado Cimador