Continuano le dimostrazioni di solidarietà da parte dei colleghi della stampa e le prese di posizione del mondo della politica, dopo la ventilata possibilità, da parte della direzione della RTV slovena, di ridurre le frequenze di Radio Capodistria. Ad esprimersi sulla questione il deputato della Comunità Nazionale Italiana, Felice Žiža, che ha affermato che "è inimmaginabile che Radio Capodistria perda la frequenza". Dichiarazioni con le quali concorda anche Alberto Scheriani, presidente della CAN Costiera. Marin Corva, presidente della giunta esecutiva dell'Unione Italiana, e Marko Gregorič, componente della giunta, concordano sulla necessità di monitorare la situazione. Anche il rappresentante di Sinistra, Alan Medveš si è espresso in favore del mantenimento delle frequenze di Radio Capodistria. Reazioni dal Friuli-Venezia Giulia, con il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, Giuseppe Nicoli, che in una nota chiede che "anche la Regione Friuli Venezia Giulia scenda in campo, attivando le relazioni transfrontaliere del caso, al fine di tutelare una voce libera della comunità nazionale italiana presente in Istria e nelle regioni limitrofe come Radio Capodistria".
Per quel che riguarda la stampa, uno dei maggiori quotidiani sloveni, il Dnevnik, ha riportato le preoccupazioni delle redazioni della nostra radio ed ha evidenziato come togliere la frequenza sia una sorta di censura. Sul Primorske novice viene evidenziato come ad una loro precisa richiesta alla dirigenza della RTV sulla questione delle frequenze, la risposta sia stata piuttosto vaga. Anche la redazione di Radio Koper ha dato spazio alle nostre vicende sulla questione delle frequenze. Il quotidiano “Il Friuli” ha parlato pure della nostra situazione.
Getta acqua sul fuoco “La Voce del Popolo” che scrive "Kadunc assicura: nessun pericolo".
Il Piccolo, il quotidiano di Trieste, alla vicenda dedica un approfondito articolo in cui si evidenzia come le parole pronunciate da Kadunc non rassicurano la redazione della radio, visto che la trasmissione, in Friuli-Venezia Giulia, non è prevista dalla legge.

Davide Fifaco

Radio Capodistria Foto: Radio Capodistria/Stefano Lusa
Radio Capodistria Foto: Radio Capodistria/Stefano Lusa