Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
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In una notte autunnale, umida e con una lieve nebbia le città costiere si sono trasformate dopo il coprifuoco delle 21 in vere e proprie ghost town, con i viali e le piazze deserti. Poche le persone in giro durante l’ora del coprifuoco, i lavoratori del porto che hanno terminato il turno e qualche proprietario di cani. Pochi anche i controlli delle forze dell'ordine, ma lo aveva già annunciato la direzione della polizia sostenendo che i controlli saranno effettuati dalle pattuglie che già ora svolgono il loro lavoro di notte, come controlli stradali e altro. Da quanto sembra la misura impopolare, o forse quella maggiormente osteggiata dalla popolazione, è stata accettata dai cittadini del litorale, a differenza da quanto accaduto a Maribor, con la massima serietà, non a caso l’unica zona rimasta arancione nel paese è proprio la Regione carsico-costiera. Ricordiamo che il coprifuoco notturno, in vigore dalle 21 alle 6 del mattino, vieta la circolazione se non per urgenze o motivi di lavoro. Di conseguenza sono stati ridotti gli orari di apertura dei negozi e degli altri esercizi commerciali. Il premier Janša ha intanto lanciato un invito alla responsabilità inquanto gli ultimi dati epidemiologici non sono dei migliori.

Dionizij Botter

Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
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