Il Comitato parlamentare per la difesa ha bocciato la proposta di attivazione dell’articolo 37 della legge sulla difesa che prevede lo schieramento delle forze armate con compiti di controllo lungo i confini in supporto delle forze di polizia. Come ricordiamo il Ministero della Difesa ha chiamato i componenti della riserva dell'esercito a contratto a riattivarsi per un periodo di due mesi. Il Ministro della Difesa, Matej Tonin, ha spiegato che la Slovenia potrebbe diventare un vero e proprio imbuto, in questo momento in base all’articolo 37, i militari di supporto alla polizia sono 190, ma hanno competenze molto limitate. Il Ministro degli interni, Aleš Hojs ha invece precisato che la proposta d’attivazione del suddetto articolo era già stata preparata in precedenza. L’ufficio legale della Camera di Stato ha già ammonito che la legge in questione non potrebbe durare più di tre mesi; è giusto definire temporaneamente la durata della normativa’, ha detto Hojs. Si tratta di garantire la sicurezza delle persone che vivono al ridosso del confine con la Croazia, e di aiutare il lavoro svolto dalla polizia, ha detto invece Janja Sluga del Partito del Centro Moderno. Il testo è stato approvato già martedì dal governo ma non gode del sostegno dei due terzi necessario per passare alla Camera. Necessiterebbe infatti dei voti dell’opposizione, ma quelli del Partito Nazionale di Zmago Jelinčič non potrebbero bastare, Lista Marjan Šarec, Sinistra, e gli Sd, non appoggeranno l’attivazione dell’articolo 37 della legge sulla difesa.



Dionizij Botter

 Foto: MMC RTV SLO
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