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La casita è una tradizionale costruzione istriana in muratura a secco e nell'area del dignanese troviamo la più ricca concentrazione di queste strutture dell'intero Mediterraneo. In passato fungeva da rifugio agli agricoltori e ai pastori. Col passare degli anni si è fatta sentire l'esigenza di pensare a qualcosa che potesse valorizzarla in maniera adeguata. È nata così l'iniziativa "La mia casita".
A fine maggio l'attrice avrebbe compiuto gli anni e domenica sera alle 20.30 la ricorderemo grazie al libro "Alida Valli, da Pola a Hollywood e oltre" a cura del veneziano Alessandro Cuk in cui si ripercorre la biografia fin dall'infanzia e si ricostruisce l'affetto che l'attrice aveva nei confronti di Pola, la città in cui era vissuta fino ai 9 anni.
Il 13 maggio del 1978 il governo italiano approvava la legge 180 che di fatto riformava gli Ospedali Psichiatrici aprendo le porte dei reparti e restituendo cittadinanza ai matti. Questa rivoluzione porta il nome di Franco Basaglia e i primi cancelli a cadere furono quelli del manicomio di San Giovanni a Trieste. Un viaggio sulle ali della libertà terapeutica che questa settimana ripercorriamo insieme all'Arca dei Sapori.
Da poche settimane, nel Parco del Castello di Miramare, è attivo il nuovo Biodiversitario Marino di Trieste, gestito dall'Area Marina Protetta di Miramare. Si tratta di un museo immersivo che aiuta il pubblico a conoscere in maniera interattiva i segreti del Golfo di Trieste.
In Friuli e nell'Alto Isontino ricorrono i 42 anni dal devastante sisma. I comuni colpiti dal terremoto del 1976 furono interamente ricostruiti. Ancora oggi il Friuli è definito un vero e proprio modello di efficienza. Molti progressi sono stati fatti nella scienza e nella prevenzione, un aspetto questo quanto mai importante per le aree altamente sismiche. Basti pensare che solo quest'anno in Friuli e nell'Alto Isontino sono state registrate oltre 200 scosse, di cui quattro oltre i 3,5 gradi della scala Richter.
Capodistria ha reso omaggio ad una delle sue famiglie più antiche e nobili. Sulla scia dell'ottimo riscontro ottenuto lo scorso anno dalla mostra sul fondo librario dei Conti Grisoni, l'esposizione è stata proposta anche a casa. Su organizzazione della biblioteca centrale "Srečko Vilhar", del comune-città di Capodistria, del Museo, dell'archivio regionale, della Comunità degli Italiani "Santorio Santorio" e del Centro "Carlo Combi" si sono tenute tutta una serie di iniziative, tra le quali un convegno internazionale che ha riunito esperti e studiosi che si occupano dei lasciti librari di queste terre.
A Trieste si è svolta la quarta edizione di Bollicine sul Carso, un evento dedicato agli amanti del buon vino. È stato organizzato dal Lions Club di Duino Aurisina e promosso dall'Associazione Italiana Sommelier del Friuli-Venezia Giulia in collaborazione col Pastificio Barone.
Questa settimana l'Arca dei sapori è approdata sul Monte Nevoso-Snežnik, l'oasi naturale in cui, come diceva Claudio Magris nel suo "Microcosmi", la luce lotta per insinuarsi nei folti e meravigliosi boschi di abeti e faggi. Un luogo che ci è stato possibile scoprire grazie all'andare "semplice e intelligente" di due amanti della foresta e del passo lento.
Molte cittadine istriane in passato erano dotate di cisterne, fontane e pozzi per l'approvvigionamento idrico che erano di vitale importanza per la sopravvivenza della popolazione. Daniela Paliaga Janković, propone oggi ai piranesi e ai turisti un interessante percorso lungo le calli e le piazze di Pirano alla ricerca delle fonti d'acqua, pubbliche e private.
Con l'Arca dei sapori vi portiamo a conoscere il faro più antico dell'Adriatico. Si trova in Istria, a Salvore, e pochi giorni fa ha celebrato i suoi 200 anni di esistenza. Il territorio nel quale sorge è magico; si fondono la bellezza di un paesaggio che emoziona per la sua ricchezza e la sapiente arte degli uomini che l'hanno vissuto.
Il più importante violinista istriano, Giuseppe Tartini, era nato l'8 aprile del 1692 a Pirano e come ogni anno i piranesi lo hanno voluto omaggiare con tutta una serie di proposte.
L'amore per l'Istria, la passione per il teatro e la musica, gli esordi, la collaborazione con il grande Sergio Endrigo. Abbiamo estrapolato i passaggi più significativi della serata capodistriana di Simone Cristicchi per farvi rivivere ancora una volta le emozioni che il cantautore romano ha regalato a chi il 17 aprile c'era nella Sala San Francesco d'Assisi di Capodistria.
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