Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna
Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna

Nel quadro del progetto “Piccola barca 2” il Museo del mare Sergej Mašera di Pirano ha scelto tramite un bando pubblico il maestro d ascia Tomi Sinožić, che ha iniziato con la sua squadra la costruzione di un’imbarcazione tradizionale in legno: il topo istriano.
Lo squero è stato collocato negli ex magazzini del sale Monfort a Pontorose che a detta del Direttore del museo Franco Juri rappresentano il luogo ideale per portare avanti il progetto, volto al recupero di un’imbarcazione un tempo molto comune nell’Adriatico occidentale ma che oggi è praticamente scomparsa in quest’area.
Non facile trovare giovani ancora in grado di costruire natanti di questo tipo, ma Sinožić e compagni stanno portando avanti il lavoro con perizia come oggi hanno potuto constatare coloro che hanno visitato il cantiere.
Un progetto “Piccola barca 2” che con il sostegno di molti partner sul litorale sloveno e sulla costa croata intende sviluppare un turismo sostenibile basato sui principi di valorizzazione e protezione del grande patrimonio marino e marittimo dell’Adriatico.
A tal fine Franco Juri con il vicesindaco Bruno Fonda hanno lanciato l’idea di un prossimo progetto volto a valorizzare ulteriormente i suggestivi spazi dei magazzini del sale, affiancando agli spazi espositivi anche una scuola di restauro di imbarcazioni tradizionali ed antiche, che potrebbe diventare un centro di eccellenza per la cantieristica e un’interessante attrazioni per turisti ed appassionati.
Nel frattempo quando il topo istriano sarà varato, oltre ad essere messo in mostra verrà utilizzato dalla squadra di voga femminile della Comunità degli italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano, alla quale si spera di poter affiancare nel futuro prossimo un equipaggio maschile.
Barbara Costamagna