È dal 1949 la voce delle minoranze europee nei fori internazionali, compresa l'Unione Europea, e poi il Consiglio d'Europa, le Nazioni Unite, l'OCSE. Oggi ne fanno parte oltre 100 organizzazioni di 26 Paesi europei in rappresentanza di minoranze nazionali, nazionalità e gruppi linguistici autoctoni d'Europa. Una grande famiglia, quella dell'Unione federale delle nazionalità europee (FUEN), che ha ora accolto come nuovo associato la Società filologica friulana, storico sodalizio impegnato a valorizzare lingua, cultura e tradizioni del Friuli. L'ammissione è stata votata all'unanimità nel corso dell'annuale congresso FUEN che si è appena svolto nella città ungherese di Pécs. Come si legge in una nota diffusa dalla Filologica, le ragioni che hanno spinto la Società - nell'occasione rappresentata dal suo direttore Feliciano Medeot - a chiedere l'adesione sono molteplici: "innanzitutto per rappresentare la comunità friulana, seconda comunità linguistica italiana come numero di parlanti"; ma anche "la considerazione che la tutela dei diritti della comunità linguistica friulana potrà essere facilitata dalla collaborazione e dal confronto con altre realtà europee". Della Federazione fanno parte diverse organizzazioni in rappresentanza di minoranze presenti sul territorio italiano, tra le quali tre sigle slovene del Friuli Venezia Giulia

Anche l'Unione italiana, dal 2021, è associata FUEN. A Pécs la UI è stata rappresentata dal presidente Maurizio Tremul, che ha anche pubblicato una foto di gruppo "con le amiche e gli amici della Comunità nazionale slovena in Italia e della Filologica friulana", oltre a mettere in rilievo l'interesse del congresso, che ha riservato un particolare focus al trentennale della legge ungherese sulle minoranze. "I relatori, nell'esprimere un giudizio sostanzialmente positivo" sulla legislazione in questione, annota Tremul, "hanno tuttavia rilevato la persistenza dei processi assimilatori, la diminuzione numerica nei censimenti, l'impoverimento linguistico e l'affievolimento dell'identità nazionale delle minoranze".

Foto: Società filogica friulana
Foto: Società filogica friulana