Foto: Comune di Pirano
Foto: Comune di Pirano

Una linea d’autobus che porterà da Umago ad Isola almeno una volta al giorno, passando per Buie, Plovania, Caldania e Santa Lucia. 18 biciclette elettriche per promuovere la mobilità sostenibile e una App per i frontalieri che utilizzano i mezzi pubblici. Questa la sintesi del progetto “IstraConnect” che unisce le municipalità di Pirano, Isola, Buie ed Umago. Un modo per rendere più facile la vita dei transfrontalieri, che proprio in questi gironi sono alle prese con le lunghe code ai confini. Donne, uomini e ragazzi che si muovono per andare al lavoro, a scuola o per poter fruire dei servizi dell’ospedale di Isola, che era nato con l’intento di servire anche tutta l’area del buiese.
Per vedere concretamente partire il servizio bisognerà probabilmente attendere novembre. Intanto i sindaci hanno sottolineato di volersi impegnare per la mobilità dei frontalieri ed hanno ribadito che l’Istria, al di là dei confini è uno spazio unico. Il primo cittadino di Pirano Đenio Zadković ha così nuovamente puntato sul concetto a lui caro di Istrian way of life: “Questo modo di vivere istiano non è un qualcosa di falso, ma una cosa sincera. Proprio questo va conservato e per questo dobbiamo continuare in questa direzione”. L’estensione dell’area Schengen anche alla Croazia, che dovrebbe realizzarsi tra breve, viene così vista come un possibile volano di sviluppo per tutta l’area. Ciò porterà alla cancellazione dei controlli di frontiera e dopo più di trent’anni all’istituzione nuovamente del libero transito. Una opportunità che gli amministratori locali, come il sindaco di Umago Villi Bassanese dicono di voler cogliere: “Negli ultimi 100 anni abbiamo cambiato 5 stati. Penso che abbiamo imparato qualcosa. Proprio per questo motivo vedo una possibilità. L’estensione dei confini di Schengen sarà un passo avanti nella qualità della vita della nostra gente”.
In ogni modo l'idea è quella di lavorare anche per realizzazione piste ciclabili e passeggiate, per valorizzare una zona che sta a ridosso delle aree più sviluppate d’Europa e che con una maggiore integrazione potrebbe presentarsi come un unico spazio integrato transfrontaliero.