Foto: BoBo
Foto: BoBo

Il question time alla Camera di Stato è iniziato con una domanda del capogruppo di Nuova Slovenia, Janez Cigler Kralj, sui bambini presumibilmente rapiti dai reparti di maternità durante il periodo dell'ex Jugoslavia. Il primo ministro, Robert Golob, ha spiegato che 45 dei complessivi 59 casi sono già chiusi, mentre 14 rimangono ancora aperti. Golob ha assicurato che il governo darà tutto il sostegno ai rappresentanti delle madri, e lo Stato ha anche stanziato i fondi per l'esecuzione dei test del DNA.
In risposta ad una domanda della capogruppo del Partito Democratico, Jelka Godec, il primo ministro ha rigettato le accuse su un peggioramento della situazione nel settore sanitario. Il governo ha adottato diversi provvedimenti con cui vuole garantire un sistema sanitario operativo, ha detto. Nel momento in cui sarà regolato il nuovo sistema retributivo, l'esecutivo terrà conto del lavoro svolto dai medici nonostante lo sciopero, ha sottolineato Golob.
La terza domanda è stata posta dal deputato NSi, Jernej Vrtovec, poiché ritiene che l'attuale governo non abbia alcuna visione per lo sviluppo della Slovenia. Secondo il premier, la visione di questo esecutivo è quella di far vivere i cittadini sloveni in una società aperta e democratica. Golob ha sottolineato poi lo sviluppo in campo economico. "Sono personalmente in contatto con aziende nazionali ed estere", ha spiegato, aggiungendo che sono numerosi gli investimenti in diversi settori.
Infine, il primo ministro ha spiegato che l'inflazione nel Paese è scesa a livelli gestibili, anche grazie ai provvedimenti del governo. Secondo le sue parole, la sfida più grande ora resta quella di frenare l'aumento dei prezzi dei servizi, e alla quale l'esecutivo contribuirà, tra l'altro, con misure nel campo della politica abitativa, ha annunciato ancora il premier.