Foto: MMC RTV SLO/Reuters
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Il confronto sulla gestione dei rifiuti in Campania continua a dividere la maggioranza, ma purtroppo è coinciso anche con la ripresa dei roghi di spazzatura nell'area di Napoli.
Cumuli di rifiuti sono stati dati alle fiamme a Torre del Greco, in una zona densamente abitata, sprigionando nell'area fumi tossici.
Una situazione di emergenza che dura ormai da anni, ma che attualmente divide la maggioranza: Luigi di Maio ha ribadito anche in un'intervista al Corriere della Sera che la realizzazione di termovalorizzatori proposta da Matteo Salvini non è nel contratto di governo e che quindi il tema non si pone. "In quella Regione non bisogna fare il business degli inceneritori - ha detto - ma bisogna fermare il business dei rifiuti".
"Se hanno fatto finta di niente per trent'anni, io non sono al governo per fare finta di niente - ha però replicato Salvini -: i rifiuti vanno smaltiti producendo anche utili, energia, ricchezza e non producendo i roghi tossici".
Il premier Conte dovrebbe firmare a breve un decreto che prevede l'invio dell'esercito in Campania per presidiare il territorio ed evitare i roghi, ma la gestione dei rifiuti non è che uno dei temi che dividono la maggioranza, sotto pressione su elementi fondamentali della legge di bilancio, e sull'atteggiamento da tenere nei confronti dell'Europa, che sta per avviare una procedura d'infrazione che potrebbe costare decine di miliardi al paese.
Una fase politica di contrasto nella maggioranza, che però vede quasi assente il Pd, impegnato nella difficile riorganizzazione a cinque mesi dalla sconfitta elettorale più bruciante della sua storia.
L'assemblea del partito, senza la presenza di Matteo Renzi che non ha partecipato ai lavori, ha aperto la fase congressuale con le primarie che dovrebbero svolgersi a febbraio, per poi dare via al congresso. Fra le novità la conferma della corsa per la segreteria dell'ex ministro degli interni Marco Minniti, e del segretario uscente Maurizio Martina, portando a sette il numero dei candidati alla guida del partito.