Riguardo la futura collaborazione con il governo sloveno, con il quale ha firmato un accordo di cooperazione, Levica si chiede infatti se questo abbia ancora un senso, dato che i progetti previsti dall'intesa non sono stati ancora realizzati. Il Partito Levica avverte il Governo che se non adempirà agli obblighi previsti dall'accordo entro l'autunno non appoggerà il bilancio per il prossimo biennio. La decisione del Partito avrà un forte impatto sulla scena politica slovena, spesso infatti il voto della Sinistra rappresenta l'ago della bilancia nel governo di minoranza. "Il governo di Marjan Šarec tende a destra e negli ultimi mesi ha mostrato un volto diverso rispetto a quello conosciuto durante i negoziati per formare la coalizione: non solo non si attiene a quanto previsto dall'accordo di cooperazione firmato con il Partito Levica-Sinistra, ma dalle sue politiche emergono forti tendenze neoliberali ed autoritarie", ha spiegato il coordinatore del Partito, Luka Mesec; e ribadito che dei 13 progetti evidenziati nell'accordo di cooperazione con il governo per quest'anno, solo uno è stato approvato, vale a dire la legge sull'intermediazione immobiliare mentre tutti gli altri sono fermi. Fondamentalmente due i motivi per cui la Sinistra ha deciso di appoggiare l'esecutivo Šarec, ossia che con il loro sostegno avrebbero contribuito a portare a compimento ciò che avevano previsto negli accordi per l'anno corrente, tra cui la problematica abitativa, l'abolizione dell'assicurazione integrativa sanitaria e l'abolizione della precarietà.

Corrado Cimador

Foto: BoBo
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