I candidati al seggio specifico Foto: Radio Capodistria
I candidati al seggio specifico Foto: Radio Capodistria

Tra i temi emersi in questa campagna elettorale per il seggio specifico uno dei più significativi è sicuramente quello sulla e la gestione degli elenchi elettorali. Interpellati su questa problematica i tre candidati ci hanno risposto così.

Maurizio Tremul

“Io credo che gli elenchi elettorali debbano essere gestiti dalle Comunità Autogestite e che si debba ritornare ad un sistema pre-modifica della legge, anche se c'è una sentenza della Corte costituzionale che ha portato alla legge attuale. Penso che le CAN debbano avere loro gli elenchi elettorali, debbano gestirli con dei criteri chiari, trasparenti, univoci che siano difendibili ed unitari per tutto quanto il territorio. Credo anche che l’iscrizione agli elenchi elettorali debba avvenire secondo il principio opposto a quello che attualmente prevede la legge, quindi l’iscrizione dovrebbe essere automatica per quelli che si dichiarano appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana e soltanto nel caso in cui la domanda venga respinta solo a quel punto tu devi dimostrare di essere appartenente al gruppo nazionale. Il contrario, quindi, dello stato attuale tenuto conto che l’appartenenza nazionale e etnica è una libera dimostrazione di identità”.

Felice Žiža

“Questa legge è stata accettata qualche anno fa. La legge direi che è nata quasi proposta dalla CAN di Isola, perché già qualche anno prima Silvano Sau con il consiglio della CAN aveva instaurato un procedimento che dava l’opportunità ai nostri connazionali di iscriversi secondo certe regole. Voleva mettere a posto tutta la procedura che offre la possibilità di essere inserito nell’elenco elettorale. Con questa procedura, poi, il governo ha dato origine a questa legge, che è stata ampiamente criticata da alcuni comuni costieri. Dal momento, però, che ce l’abbiamo sarà difficile modificarla e io dico che una volta che è stata accettata bisogna continuare su questa strada, migliorarla e vedere di unificare i criteri di iscrizione tra le quattro CAN comunali”.

Bruno Orlando

“Oggi l’elenco elettorale è gestito dal Ministero degli interni. Si sapeva già prima che ci sarà questa modifica. Qualcosa di buono c’è, visto che se non altro siamo al corrente dei trasferimenti dei nostri connazionali senza bisogno di cercare ogni volta i dati. Mi disturba che se li siano presi, mancando di rispetto nei nostri confronti, perché sappiamo che alle Comunità Autogestite possono essere demandati degli incarichi e delle funzioni di carattere comunale e statale con i debiti finanziamenti e con i quadri preparati. Questo l’avevamo, ma non avevamo i quadri formati. Perciò dobbiamo anche nelle nostre Comunità inserire delle figure che con professionalità sappiano gestire gli elenchi elettorali. Funzionari amministrativi,che, essendo in possesso dell’esame di stato sappiano come si deve trattare questi dati”.

Barbara Costamagna